Rituale della Quercia (dono)
Interiorizzatevi per qualche momento nel vostro cuore per sintonizzarvi con lo spirito dell’albero. Ora offritegli uno dei vostri più intimi sentimenti; quello che con maggiore difficoltà riuscite a mostrare agli altri. Non chiedete nulla in cambio… a occhi chiusi, con le mani appoggiate sul cuore, lasciatevi andare nelle onde di energia che dall’albero vengono a voi e infine ringraziatelo per essere stati ricevuti, per essere stati accolti e ascoltati… così come siete.
Rituale dell’Acero (abbandono)
All’Equinozio di autunno, o nei giorni di Luna nuova successivi, prendete con voi dei piccoli oggetti che avete precedentemente preparato un po’ alla volta. Ognuno di essi sarà rappresentativo di un sentimento, di un’emozione, di un’idea o di un atteggiamento che riguarda la vostra paura dell’abbandono e che sentite che ostacola il vostro processo di crescita interiore. Potrebbero essere una foto, una piuma, un sasso, un piccolo gioiello, un disegno o qualsiasi altro piccolo oggetto che abbia per voi questo significato. Recatevi in un luogo di Natura e scegliete un Acero o lasciate che… Lui vi scelga. Non usate la mente per questo. Se nella regione in cui siete non crescono Aceri potete collegarvi interiormente ad Esso e scegliere un altro albero che ne farà le veci. Interiorizzatevi per qualche momento nel vostro cuore per aprirvi alla comunicazione con lo Spirito dell’albero e chiedetegli di accettare la vostra offerta. Quindi con delicatezza scavate una piccola buca accanto a Lui e deponetevi gli oggetti che avete portato. Richiudete la buca con la terra e con uno strato di foglie e abbiate gratitudine per l’albero che ha accolto il vostro sincero desiderio di abbadono… a occhi chiusi sentite avvenire in voi il processo di guarigione: osservate ciò che volete lasciare come fossero foglie che ingialliscono e che, staccandosi dai rami della vostra mente, perdono peso e leggere fluttuano fino a posarsi inerti al suolo. Ora non vi appartengono più… Ora avete compreso il loro significato, o buona parte di esso, e siete disposti ad accogliere il messaggio che vi hanno trasmesso. Questo vi ha migliorati e continua a farlo ogni volta che lo riconfermate. E siete grati alla Luce… che sta colmando lo spazio del cuore che avete liberato.
Rituale del Tiglio (amicizia)
Appoggiate dolcemente le vostre mani sul solido tronco di un albero. Siate in apertura: sentite la sensazione che questo contatto vi dà… che cosa vi fa provare. Lasciate che nel vostro cuore si esprima un sentimento di benevolenza verso quella creatura… lasciate scaturire da voi, con la massima semplicità, l’amore che vi suscita. Poi… restate in ascolto interiore… con calma, senza la fretta delle aspettative… Presto avvertirete un ritorno della vibrazione che state emanando provenire dall’albero in voi, fino al centro del cuore… Lasciatevi andare e vivete con gioia l’emozione di questo scambio d’amore: di questa amicizia tra voi.
Rituale del Larice (coerenza)
Scegliete un luogo di Natura nel quale vi sentite bene e a vostro agio e sedete di fronte a un albero che vi attira. Entrate in voi stessi e osservate, il più obiettivamente possibile, l’insieme della vostra personalità e i lati del vostro carattere che vi portano a esercitare comportamenti abitudinari ed evidenziate quello che vi crea più disagio e sofferenza. Se vi crea sofferenza è perché non è più coerente con ciò che sentite di essere nel vostro cuore. Sentite interiormente che quel comportamento è solo una reazione difensiva che la vostra personalità ha acquisito ma non è ciò che siete e non corrisponde a ciò che sentite nel profondo di voi. Ora, su un foglio che avete portato con voi, scrivete: “Questo è ciò che desidero esprimere, offrire e vivere al posto di quella mia reazione…” e descrivete ciò che volete realizzare in voi. Poi arrotolate il foglio in un cilindro, legatelo con un filo colorato e lasciatelo ai piedi dell’albero… E infine siate grati al Respiro che respira in voi la vostra Vita e praticate con serenità e coerenza il vostro nuovo stato di coscienza.
Rituale dell’Abete (indipendenza)
Sedetevi di fronte a un albero, non importa quanto sia grande e vigoroso. Ora chiudete gli occhi e riflettete: da quante cose siete dipendenti? Quanto sono necessarie per voi le cose d cui vi circondate? Quanto dipendete da esse? Fate mentalmente un elenco di tutti gli oggetti che avete in casa. Cosa sarebbe di voi se non li possedeste più? Cosa resterebbe? Ora aprite gli occhi e guardate l’albero… confrontatavi con esso e con ciò che vi differenzia, non solo in senso fisico…Guardate in voi ciò che intuite.. e siate grati di ciò che avete scoperto.
Tratto da “Le carte delle Driadi. Gli Spiriti degli alberi guaritori” di Tiziana Mattera.