Esercizi e Autoapprendimento

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Consigli per contattare il mondo spirituale

Dopo anni che collaboro con il mondo spirituale mi sento di poter dare qualche consiglio a chi desidera intraprendere questa meravigliosa esperienza:

1. Abbiate sempre il giusto intento quando stabilite un contatto con le Forze Superiori. Dovete avere un obiettivo chiaro da raggiungere: una tecnica di guarigione, l’ispirazione per un progetto, un consiglio su una questione personal

2.E’ necessario credere. Potete percepire il mondo spirituale in modi diversi. Le Forze Superiori sono energia, non è detto che le vediate, ma a vostro modo ne sentirete la presenza. Come accade nella religione, i credenti percepiscono la presenza di Dio pur non vedendolo con gli occhi fisici, perché sanno che è ovunque


3.
Scordatevi di utilizzare la parte razionale. Si tratta di un contatto tra due energie: la vostra energia terrena-umana e l’energia spirituale. Non si comunica attraverso la mente razionale, è l’inconscio a percepire l’informazione e a trasformarla in una forma comprensibile: immagini, parole, sensazioni. Ci vuole tempo e allenamento per imparare a interpretare correttamente i messaggi.

4.Trascrivete i messaggi. Preparate carta e penna prima di iniziare il contatto, oppure usate un registratore se preferite parlare. Sarebbe un peccato perdere le informazioni ricevute.

5.Abbiate sempre rispetto per le Forze Superiori. Il mondo spirituale ci ama e protegge, è felice di avere delle persone in grado di portare sulla terra i suoi messaggi. Forse un giorno anche voi diventerete delle Guide, degli Spiriti che collaborano con le persone incarnate sulla terra. Immaginate di essere una Guida e che una persona cerchi di comunicare con voi. Le trasmettete degli insegnamenti utili ma lei non vi ascolta, non mette in pratica i vostri consigli e non li condivide. Il risultato è che avete sprecato energia inutilmente. Essere dei canali con il mondo spirituale è un lavoro serio, è fondamentale che ci sia rispetto da entrambe le parti.

6.Allenatevi e rafforzate la vostra energia. Non abbiate fretta, imparare a collaborare con il mondo spirituale richiede tempo e forza. Utilizzate qualche tecnica di respirazione, praticate yoga o qualsiasi esercizio vi aiuti a mantenervi in salute, in armonia con voi stessi e il mondo.

7.Lavorate su una questione alla volta, siate persistenti e datevi il tempo di creare nuovi schemi di pensiero più positivi e vantaggiosi. La vostra vita migliorerà quando migliorerete voi stessi. Il mondo che vi circonda dipende molto dal vostro stato interiore. Quando vi trovate di fronte a un ostacolo avete due possibilità: disperarvi o cercare una soluzione vantaggiosa e magari scoprire un nuovo talento che ignoravate di avere. Permettetevi di sdrammatizzare la situazione, questo vi darà maggiore forza per affrontare le difficoltà e un nuovo punto di vista.

8.Le ricerche scientifiche ci dicono che servono almeno 21 giorni perché schemi comportamentali diventino un’abitudine, ed è così anche per ottenere i primi risultati con gli esercizi. Mentre vi allenate iniziate a sistemare ogni aspetto della vostra vita, ma non tutti contemporaneamente. Se volete ottenere dei cambiamenti nell’ambiente che vi circonda iniziate a modificare le vostre convinzioni. Il pensiero è una forma di energia potentissima. Pensieri forti e positivi aumentano la circolazione del sangue e le percezioni si fanno più acute, migliorando lo stato di benessere dell’organismo. A volte in caso di malattia possono portare alla guarigione. Ogni pensiero crea cambiamenti nella nostra energia. Come un uomo pensa, così diventa.

9.Uno dei maggiori ostacoli nell’istaurare un contatto con il mondo spirituale è l’atteggiamento personale. Mentre cercate di sviluppare le vostre capacità, la paura di essere scherniti dagli altri vi può bloccare. Questo percorso, invece, deve essere anche divertente. La leggerezza ci aiuta ad aprire i nostri canali e permette al mondo spirituale di comunicarci i suoi insegnamenti con più facilità. In questo i giovani, che non sono ancora stati condizionati dalle credenze sociali, sono dei maestri. Nel mio centro ho ospitato da poco un seminario sulle facoltà extrasensoriali per bambini e adolescenti e i risultati sono stati molto positivi , persino negli esercizi più complessi come l’utilizzo delle carte Zener. I bambini si pongono meno limiti su ciò che è possibile e ciò che non lo è, e si affidano con semplicità alle loro percezioni. 


10.I contatti con le Forze Superiori si basano sull’amore
. Più è forte l’emozione provocata dall’amore e più è facile entrare in contatto con le dimensioni superiori. Più la vibrazione delle emozioni è  bassa, più si resta ancorati alla materia solida, pesante, e i contatti risultano confusi, né si riescono ad avverare i desideri. Perciò abbiate cura del vostro campo energetico, fate attenzione a cosa pensate e a come agite; mantenete sempre alta la vostra frequenza vibratoria.

11.Sviluppando la vostra capacità di comunicare con il mondo dello spirito anche la vostra chiarosensienza si acuirà perché vi abituerete ad entrare consapevolmente in contatto con l’aura delle altre persone e delle entità. La chiarosenzienza è il primo canale extrasensoriale coinvolto durante i contatti medianici quando percepite la presenza delle entità. E’ utile imparare a gestirla e rafforzarla, ad esempio allenandovi con la psicometria: stringete fra le mani qualche oggetto e provate a percepire l’energia che sprigiona.

12.Formate un gruppo con cui esercitarvi. Sedetevi in circolo e lavorate insieme, le vostre energie si fonderanno e la forza a disposizione per i contatti aumenterà, facendovi raggiungere un livello più alto.

13.E’ sconsigliato iniziare un contatto ponendo domande troppo specifiche al mondo spirituale perché la mente potrebbe involontariamente creare la risposta. Allo stesso modo il nome dell’entità con cui comunichiamo deve arrivare da sé, altrimenti significa che non vuole comunicarlo o non è un’informazione importante da trasmettere. Ad esempio i trapassati, a volte, ritengono superfluo fornire il loro nome dopo che è stato stabilito il grado di parentela con la persona che ha richiesto il contatto. Tuttavia, poiché è naturale desiderare di conoscere il nome del nostro interlocutore spirituale – noi ci identifichiamo con i nostri nomi – può accadere che venga comunicato. La mente del canale deve essere molto aperta perché può avvenire attraverso tutti i sensi interiori: si potrebbe udirlo, presentarsi sotto forma di immagine e anche manifestarsi come un ricordo.

Tratto da “Parapsicologia moderna. Sviluppo delle capacità extrasensoriali” di Slavy Gehring Korolkova

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