L’aura è una nuvola ovale di energia pulsante che circonda il corpo umano e si estende, con raggio di circa mezzo metro, in tutte le direzioni. È costituita da bande o strisce concentriche di luce colorata in movimento, ognuna delle quali è costituita da tre strati. Ogni colore ha un significato distinto e ogni strato indica diversi argomenti e problemi di vita. Il colore principale dell’aura indica lo stile individuale di atteggiamento e il carattere di una persona. Quando si conosce il proprio colore aureo si possono scegliere le situazioni e le azioni più adatte alla propria persona, cioè quelle in armonia con le proprie inclinazioni naturali. Più conformi siamo alle nostre predisposizioni naturali, più luminosi saranno i colori della nostra aura. I colori degli individui che rinunciano alle proprie predisposizioni tendono, invece, a scolorire in strisce sottili di tonalità deboli. La buona salute fisica, mentale ed emotiva si manifesta nei colori chiari e luminosi. La depressione, la paura e l’autocommiserazione tendono, invece, a sbiadire i colori aurei. Le persone che conoscono il colore della propria personalità sono in grado di prendere decisioni, di cambiare, di assumersi responsabilità. Fanno tutto questo non senza timore, ma con il potere che è loro concesso dalla conoscenza di se stessi.
QUESTIONARIO PER SCOPRIRE I COLORI DELLA PROPRIA AURA – QUATTORDICI COLORI CHE CORRISPONDONO A QUATTORDICI DIVERSE PERSONALITÀ E CHE INFLUENZANO OGNI ASPETTO DELLA NOSTRA VITA
Il questionario che segue è studiato per riuscire a identificare il colore principale dell’aura di ciascuno di noi, quella che contiene il carattere predominante e i tratti dell’atteggiamento che distinguono la personalità di ogni individuo. Il colore principale sarà indicato dal gruppo di domande con le quali avrete raggiunto il punteggio più alto. Molti di voi, rispondendo al questionario, otterranno un risultato relativamente alto su almeno due colori. Il risultato secondario rappresenta il vostro colore di rivestimento, quello cioè che forma la seconda banda di colore che si irradia dalla testa e dalle spalle come un alone che avvolge il colore principale. Gli attributi del colore di rivestimento sono validi, anche se secondari rispetto a quelli del colore principale, per comprendere la vostra personalità. Potrete scoprire che le qualità del vostro colore principale sembrano antitetiche rispetto alle caratteristiche del vostro colore di rivestimento. Non dimenticatevi, però, che noi tutti assumiamo spesso atteggiamenti che sembrano contraddittori nel corso della nostra vita. La conoscenza del colore principale e di quello del rivestimento vi offrirà la possibilità di comprendere tutti questi aspetti conflittuali riuscendo così ad affrontarli al meglio. Rispondendo alle domande è fondamentale che siate onesti con voi stessi.
CHIAVE DI LETTURA DELLE RISPOSTE ALLE DOMANDE:
Prima bisogno rispondere tutte le domande calcolando per ogni risposta
1 = no
2 = molto raramente
3 = qualche volta
4 = spesso
5 = si
DOMANDE: TUTTE DA METTERE SUL SITO ANCGE SE NON LE EVIDENZIO
1) Sei metodico?
2) Desideri molto avere successo nella vita?
3) Ti irriti se i tuoi familiari pretendono una dimostrazione emotiva?
4) Le filosofie esoterico-spirituali e politiche ti affascinano emotivamente e intellettualmente?
5) Sei attratto dall’insolito e dall’avanguardistico?
6) Piangi facilmente?
7) Non giudichi o non critichi le espressioni emotive e sentimentali degli altri?
8) Ti senti a tuo agio quando ti trovi in luoghi in cui la cura è l’attività o l’occupazione principale?
9) Quando affronti una situazione rischiosa sai prevedere attentamente un’eventuale crisi che può scaturire?
10) Preferisci la solitudine?
11) Nella risoluzione dei problemi sei in grado di visualizzare contemporaneamente tutti i passi e tutte le soluzioni?
12) Non hai pregiudizi sulla sessualità, eterosessualità, bisessualità o omosessualità?
13) Preferisci un lavoro che richiede l’impegno fisico?
14) Reagisci fisicamente (per esempio con le mani sudate) prima di affrontare mentalmente o emotivamente una situazione?
15) In ruoli di responsabilità pretendi di conoscere in dettaglio tutti gli aspetti prima di prendere una decisione?
16) Gli incontri sociali, come per esempio un parti, ti annoiano?
17) Preferisci un lavoro che ti offra la possibilità di guadagnare in modo illimitato, come per esempio la vendita?
18) Quando hai denaro lo spendi; quando non ne hai non spendi?
19) Sei anticonformista?
20) Hai difficoltà a rifiutare un favore quando ti viene richiesto?
21) Sviluppi un progetto con la creazione di un sistema?
22) Il tuo atteggiamento è influenzato dalle diverse situazioni sociali?
23) Il confronto fisico non ti intimorisce?
24) Sei cauto nel scegliere gli amici?
25) Non hai bisogno della lealtà emotiva per dare consigli sinceri?
26) A scuola apprendi meglio in un ambiente disordinato?
27) Secondo te il sesso è piacere fisico?
28) Quando ti senti in difficoltà vuoi sfuggire o fai finta di non esserlo?
29) Difficilmente riesce a nascondere agli altri le tue emozioni e i tuoi sentimenti?
30) Preferisci teorizzare un progetto e lasciare la pratica a qualcun altro?
31) Individui i problemi dal progetto?
32) Sei un sognatore a cui piace vivere nel suo mondo di fantasie?
33) Sei spontaneo?
34) La fede in Dio è la forza della tua vita?
35) Vuoi migliorare il tuo ambiente personale?
36) Mostri raramente i tuoi veri sentimenti?
37) Preferisci un lavoro che possa dimostrare le tue capacità fisiche?
38) Dai valore agli oggetti in base alla loro consistenza o sostanza?
39) Ti affascinano le religioni che permettono l’interpretazione personale?
40) Dirigi gli altri spingendoli a ripensare e riesaminare vecchie credenze, valori e atteggiamenti?
41) Quando sei in collera ti passa subito?
42) Non sei cinico?
43) Preferisci attività sociali che riuniscano gli affari e i divertimenti?
44) Non spendi facilmente e liberamente il tuo denaro per gli altri?
45) Consideri Dio il genio che ha creato l’universo?
46) Vivi la sessualità in modo creativo, intuitivo e sentimentale?
47) Sei affascinato dall’insolito o dall’imprevisto?
48) Quando cambi lavoro hai difficoltà a chiedere lo stipendio che meriti?
49) Pensi che educare un bambino sia il contributo più grande che si possa offrire alla comunità?
50) Ti diverti a leggere le biografie e i diari che riportano esperienze di vita di persone esistenti?
51) Preferisci la competizione individuale all’impegno di squadra?
52) Ti avvicini cautamente a qualsiasi dottrina?
53) Cerchi in tutti i modi di piacere alle persone che ami e che ti interessano?
54) Percepisci l’essenza spirituale in tutto ciò che fai?
55) Sei felice quando sai di avere denaro a sufficienza per comprare l’indispensabile?
56) Vivi Dio come sensazione fisica di gioia che ti fa sentire vivo?
57) Preferisci la dottrina fondata su leggi e principi?
58) Dirigi le persone dicendo loro ciò che devono fare?
59) Preferisci avere pochi amici che ti stimolino intellettualmente?
60) I tuoi interessi artistici spesso ti isolano?
61) Le tue amicizie non sono vincolanti e non esigono contraccambio?
62) Preferisci dirigere un gruppo di lavoro in qualità di vicepresidente?
63) Offri sostegni finanziari a comunità o a programmi sociali atti a migliorare la società?
64) La tua potenzialità personale è legata alla capacità di isolarti mentalmente?
65) Non ti interessano le dottrine religiose o altri sistemi di credo?
66) Segui meticolosamente le istruzioni che ci vengono date da un tuo superiore?
67) Preferisci incontri sociali che ti offrano l’opportunità di parlare con gente diversa?
68) Dopo una dormita hai bisogno di essere svegliato lentamente per non sentirti irritato o impaurito?
69) Quando giochi per una squadra preferisci quella con il punteggio più basso?
70) Ti piacciono le feste?
71) Secondo te il denaro dà sicurezza?
72) Ti senti obbligato a fare qualcosa di importante per la tua vita?
73) Ti senti soddisfatto quando con le tue idee e le tue informazioni puoi aiutare la gente?
74) Preferisci l’esistenza solitaria anziché doverti conformare con le aspettative sociali?
75) Quando vedi qualcosa che ti piace preferisci averla subito e pagare più tardi?
76) Non ti divertono gli sport faticosi come lo sci di fondo o il sollevamento pesi?
77) I principi spirituali devono avere un’applicazione pratica nel mondo reale secondo te?
78) Preferisci le discipline riposanti, introspettive e spirituali?
79) Preferisci lavorare su commissione o come free lance anziché con uno stipendio fisso regolare?
80) Pensi che per essere un buon capo devi prima essere un buon seguace?
81) Hai difficoltà ad amministrare il denaro?
82) Non puoi essere obbligato a fare ciò che non ti interessa?
83) Vivi la spiritualità quando partecipi fisicamente alle pratiche di culto?
84) Dirigi gli altri con entusiasmo perché ti diverte stare fra la gente?
85) Ti diverte lavorare con supporti meccanici come computer, calcolatori e impianti stereo?
86) La proprietà per te è importante perché dà potere e influenza?
87) Secondo te le idee sono cose e non astrazioni mentali?
88) Consideri le idee disegni tridimensionali?
89) Esprimi la tua spiritualità attraverso il legame stretto con la natura?
90) Quando prendi una decisione cerchi di trovare una soluzione che vada bene per tutti?
91) Guidi gli altri considerando nella decisione da prendere anche i loro sentimenti?
92) Riesci a lavorare meglio in un ambiente calmo e tranquillo, con pochi colleghi?
93) Per sentirti felice non hai bisogno di amici e di rapporti sociali?
94) Secondo te il denaro rappresenta sicurezza e stabilità fisica?
95) Hai difficoltà a controllare i tuoi possedimenti personali?
96) Sei felice di lavorare con le tue mani?
97) Vuoi conoscere il motivo e la causa degli eventi?
98) Ti diverte lavorare in occupazioni che richiedono attività fisica?
Riportate il punteggio corrispondente alle domande come sono riportate nell’ordine di seguito. Per esempio, nella prima riga dovrete riportare il punteggio ottenuto dalle risposte 1, 15, 29, 43, 57, 71, 85 che corrispondono al valore attribuito al colore marrone mentale. La stessa cosa per tutte le altre righe che seguono. Il punteggio maggiore indica il vostro colore aureo principale.
Per esempio:
1+15 +29 + 43 + 57 + 71 + 85 = totale = MARRONE MENTALE
Il punteggio
Domanda N:1 =1
Domanda N: 15 = 4
Domanda N: 29 = 3
Domanda N: 43 = 1
Domanda N: 57 = 5
Domanda N: 71 = 2
Domanda N: 85 = 3
Si fa la somma 1+4+3+1+5+2+3=19
In questa maniera si fanno altri calcoli per ogni colore.
Il punteggio maggiore indica il colore aureo principale.
1+15 +29 + 43 + 57 + 71 + 85 = totale = MARRONE MENTALE
2 + 16 + 30 + 44 + 58 + 72 + 86 = totale= VIOLETTO
3 + 17 + 31 + 45 + 59 + 73 + 87 = totale= VERDE
4 + 18 + 32 + 46 + 60 + 74 + 88 = totale= LAVANDA
5 + 19 + 33 + 47 + 61 + 75 + 89= totale= MAGENTA
6 + 20 + 34 + 48 + 62 + 76 + 90= totale= BLU
7 + 21 + 35 + 49 + 63 +77 + 91= totale= MARRONE NUTRIENTE
8 + 22 + 36 + 50 + 64 + 78 + 92= totale= CRISTALLO
9 + 23 + 37 + 51 + 65 + 79 + 93= totale= ARANCIO
10 + 24 + 38 + 52 + 66 + 80 + 94= totale= MARRONE FISICO
11 + 25 + 39 + 53 + 67 + 81 + 95 = totale= MARRONE AMOREVOLE
12 + 26 + 40 + 54 + 68 + 82 + 96= totale= INDACO
13 + 27 + 41 + 55 + 69 + 83 + 97= totale= ROSSO
14 + 28 + 42 + 56 + 70 + 84 + 98= totale= GIALLO
ROSSO
I rossi interpretano tutto ciò che accade intorno a loro in maniera letterale. Non hanno pensieri astratti: per loro un tavolo è sempre un tavolo. Si sentono a loro agio e sicuri nel mondo reale e materiale. Affrontano la vita con gusto, verve e coraggio. La forza del rosso sta nella sua capacità di “stare al mondo”. Affrontano con confidenza e sicurezza gli aspetti e i problemi della vita quotidiana. Rispettano e stimano la maestà e il potere della natura. Il rosso sembra conoscere perfettamente il proprio ruolo nella realtà umana e fisica. Ama essere sempre presente e non ha paura di rischiare la vita affrontando la furia di un uragano o salvando la vita qualcuno in un incendio.
Rapporto con la realtà fisica – I rossi si avvicinano alla realtà attraverso l’interazione con l’ambiente fisico esterno. Il loro mondo è tangibile e quindi per loro è reale solo tutto ciò che possono vedere, udire, toccare e annusare. Interpretano il mondo in modo letterale. Preferiscono affrontare un rischio fisico anziché arrischiarsi mentalmente o emotivamente. Lo scopo della vita dei rossi è quello di dare corpo alle idee, alle emozioni e ai desideri degli altri. I rossi ci ricordano che il corpo umano è principalmente una struttura contenente tutti gli altri aspetti secondari.
Attitudini mentali – il rosso è il colore concreto. Gli individui che appartengono a questo colore, infatti, sono in grado di affrontare tutte le richieste della realtà. Sono ostinati, non temono il lavoro pesante e sopportano meglio i compiti che richiedono capacità applicative pratiche. Poiché sentono il bisogno di far accadere un evento, i rossi non si sentono realizzati nelle situazioni in cui sono costretti ad aspettare che l’evento si sviluppi. Preferiscono una posizione offensiva anziché difensiva. I rossi sono curiosi e indagatori. Da bambini scavano nei formicai per vedere che cosa succede o spingono la falciatrice per capire come funziona e non sopportano di rimanerne delusi. Sono portati a lavorare al servizio della comunità: spesso, infatti, sono meccanici, macellai o operai. Queste occupazioni, infatti, sono strettamente legate alla realtà della vita e non ne condividono alcun aspetto astratto. I rossi amano vedere i risultati immediati del loro lavoro e delle loro idee.
Predisposizione emotiva – i rossi non esprimono le proprie emozioni con sincerità e onestà. Vivono la loro vita con ansia, desiderio, speranza, trepidazioni e attesa, ma sono ottimisti. Solo dopo diverse delusioni accetteranno la sconfitta e alla fine abbandoneranno ogni speranza ma sono in grado di superare velocemente il dispiacere. Sono capaci di mantenere la stabilità emotiva anche di fronte alle insicurezze perché si sentono fisicamente forti. Le loro doti principali sono il coraggio, l’onestà e la fiducia. La caratteristica emotiva più evidente è il loro temperamento esplosivo. Non serbano mai rancore: la rabbia svanisce subito e dimenticano velocemente ciò che ha causato la loro ira e emotiva.
Stile sociale – anche se sentono il bisogno dell’interazione e della compagnia degli amici e delle persone amate hanno paura di essere feriti emotivamente perché non riescono a esprimere liberamente i loro veri sentimenti. Quando vivono situazioni drammatiche come il tradimento i rossi potrebbero sfogarsi in modo violento come distruggendo tutto ciò che circonda, picchiando pugni contro il muro o sbattendo la porta. Hanno difficoltà a sfogare sugli altri il loro dolore e il loro senso di frustrazione, preferiscono domare fisicamente il dolore emotivo. Per proteggersi preferiscono nascondere una parte di loro stessi. Nella vita sociale tendono ad isolarsi e ad avvicinarsi ad un solo gruppo partecipando alla conversazione solo quando si sentono sicuri a loro agio. Per il rosso la sessualità rappresenta la vita perché loro esprimono le proprie emozioni proprio attraverso la fisicità del corpo.
Stile di comando – la capacità di comando è insita nel loro coraggio e possono, infatti, continuare l’azione quando tutti gli altri sono pronti ad abbandonare la scena per l’esaurimento fisico, spirituale o morale. I rossi non diranno mai “non ce la faccio più”. È questa la loro capacità straordinaria che li spinge diventare eccellenti capigruppo.
Scelte finanziarie – i rossi considerano il denaro un’astrazione e come tale non sono in grado di comprenderne il vero significato. Si accontentano di avere una casa e del denaro a sufficienza per sfamarsi e per circondarsi di alcuni piccoli piaceri della vita. Anche se gli uomini rossi amano gli apparecchi elettronici e le donne i vestiti e gioielli, non fa parte della loro natura essere egoisti e consumatori di beni materiali. Tendono ad essere molto generosi con gli sfortunati e i bisognosi. Sono orgogliosi della propria onestà e pensano che tutti coloro ai quali danno o prestano denaro siano altrettanto onesti e perciò non si preoccupano di richiedere o ricercare il prestito fatto.
Carriera – i rossi sono particolarmente portati per qualsiasi lavoro che permetta loro di trascorrere lunghi periodi in solitudine, impegnati fisicamente, alternati da momenti passati in allegra compagnia. Per il rosso, infatti, la vita ideale è quella del cow-boy. Amano lavorare con le proprie mani e scelgono occupazioni che li mettano in competizione con il loro ambiente esterno. I rossi si divertiranno a lavorare come ingegneri, capisquadra, chirurghi, terapisti, ufficiali di polizia, pompieri, paramedici, barman, venditori, atleti, capiofficina e supervisori di produzione.
Spiritualità – i rossi hanno bisogno di prove riguardo agli aspetti intangibili della vita e tangibile deve essere anche il loro rapporto con Dio: la divinità deve essere un canto, una danza, un evento, una celebrazione e tutto ciò che può ispirarli all’azione. Quando attraverso l’esperienza diretta giungono a credere in qualcosa i rossi possono anche diventare fanatici. Tuttavia, poiché i bisogni fisici sessuali dei rossi non si accordano con il sistema morale delle maggiori dottrine religiose, questi si sentono spesso indegni e si allontanano dalla spiritualità.
RIVESTIMENTO ROSSO
Il rivestimento rosso si aggiunge all’aura come scelta cosciente fatta nel periodo che intercorre tra la nascita e i primi tre anni di vita in risposta ad una situazione nella quale il bambino si trova impotente, subendo l’atteggiamento autoritario degli adulti. Il rivestimento rosso registra la perdita improvvisa e violenta di sicurezza fisica e benessere, causata dalla mancanza di amore vero ed intenso. Il rivestimento rosso si aggiunge all’aura in uno dei tre casi seguenti:
– Il bambino nasce prematuramente o presenta un problema fisico sin dalla nascita spesso causato da un intervento chirurgico radicale. In questo caso il rivestimento serve per assistere il bambino ragile o ammalato.
– Il bambino, durante i primi tre anni di vita, viene aggredito fisicamente o sessualmente. In questo caso il rivestimento registra la sua perdita di sicurezza fisica e la corrispondente mancanza di compensazione emotiva.
– Il bambino vive il tradimento o l’abbandono emotivo. Ciò accade quando, ad esempio, il bambino è solo a difendersi da una situazione che lo spaventa o nel caso di una grande perdita emotiva per la quale non ha risorse emotive, fisiche o spirituali per superare da solo il trauma (ad esempio la morte di un parente stretto o la nascita di un fratellino). In questo caso il rivestimento è la conseguenza della rabbia, della repressione del senso di frustrazione e di impotenza, dell’incapacità totale di dominare la situazione.
ARANCIONE
L’arancione si presenta negli individui che hanno bisogno di misurare le proprie limitazioni fisiche con l’ambiente esterno. Coraggiosi, forti e sicuri, sanno farsi valere in qualsiasi situazione. L’unico loro problema è quello di doversi confrontare con la complessità della struttura sociale. Siamo di fronte non tanto a problemi di sopravvivenza fisica quanto alle questioni complicate che riguardano l’etica e la moralità. Anziché spingersi alla ricerca dei limiti fisici l’arancione deve impegnarsi a sfruttare la propria energia per scoprire la dimensione interiore dell’io.
Rapporto con la realtà fisica – gli arancioni si considerano gli esseri viventi più capaci, più forti e più furbi del regno animale. Sembrano predisporre la mente per aiutare il corpo a competere con l’ambiente esterno e con tutto ciò che esso contiene. Gli arancioni amano il brivido e l’eccitamento derivante dallo scontro fisico: sarebbero affascinati dall’idea di un combattimento a mano nuda contro un leone.
Attitudini mentali – gli arancioni tendono ad essere sempre assorti nei loro pensieri, immaginando e pianificando la loro prossima mossa, tuttavia non riescono a limitarsi al regno dell’immaginazione e devono capire se l’azione possa essere fattibile oppure no. Non si trovano a loro agio nel nostro attuale sistema di educazione perché le materie teoriche, che li costringono a rimanere in classe per ore, provocano in loro tanto rancore da farli sembrare annoiati e indifferenti. Secondo loro l’educazione è, infatti, un concetto passivo e preferiscono impegnare la vita in un modo più attivo. Applicano ciò che hanno studiato a scuola per pianificare una scalata sull’Everest o per realizzare una scena complessa e pericolosa di un film. A livello mentale gli arancioni considerano ogni cosa in termini di vantaggio fisico e hanno la capacità di analizzare una situazione in tutti i suoi aspetti.
Predisposizione emotiva – gli arancioni possono vivere momenti di gioia alternati a periodi semplici di quieto vivere. Si sentono vivi quando devono affrontare un pericolo, una sfida fisica o un rischio minaccioso per la vita. Si realizzano quando riescono a superare una sfida. Gli arancioni non trasmettono le proprie emozioni a meno che non stiano pianificando un evento o raccontando la situazione pericolosa che hanno appena superato. Il loro coinvolgimento emotivo è minimo e non sembrano preoccuparsi delle emozioni di chi gli sta intorno. Per questo motivo tendono a non vincolarsi emotivamente con gli altri.
Stile sociale – per gli arancioni niente accende l’animo come la sfida. Ogni altra cosa, incluso il sesso, per loro è secondaria. Per il loro aspetto fisico, sempre curato in forma, gli arancioni risultano attraenti e non hanno problemi a trovare compagni ma anche se considerano il sesso divertente e piacevole non impazziscono dal desiderio di farlo.
Stile di comando – gli arancioni non agiscono per gli altri ma per loro stessi. Vogliono fare ciò che desiderano senza dover rendere conto a nessuno non aspettandosi niente in cambio, neanche l’adulazione. L’arancione preferisce lasciare agli altri il compito di comandare perché non è interessato e non è neppure portato ad occuparsi degli aspetti amministrativi di un progetto. Nello sport gli arancioni preferiscono le competizioni individuali a quelle di squadra.
Scelte finanziarie – gli arancioni hanno un approccio passivo nei confronti del denaro e dei problemi finanziari. Non sono imprenditori o semplici impiegati, preferiscono essere free lance per mantenere la propria libertà. Vogliono essere pagati solo per quello che amano fare: affrontare il rischio e provare il brivido. Per l’arancione il denaro non ha alcuna importanza.
Carriera – gli arancioni sono i temerari della società e prediligono professioni nelle quali il pericolo fisico e il coraggio si combinano con un’alta percentuale di rischio per la loro sicurezza personale. Possono scegliere occupazioni che li portino a riparare campanili, a fare i sommozzatori, a essere membri di squadre di bombardamento, esploratori o stunt-man. Vedono la vita come un contesto nel quale tutto porta al duello per la morte.
Spiritualità – la loro ricerca spirituale è una ricerca per conoscere il vero significato della vita. Dopo aver scalato la vetta più alta del mondo o essersi immersi nei mari più profondi per loro non rimane nient’altro da esplorare se non la loro interiorità. L’arancione si considera coraggioso soltanto quando riesce a colmare il senso di vuoto interiore che prova affrontando la verità, scoprendo i propri limiti e riuscendo a superarli.
MAGENTA
Queste persone cercano di esprimere la propria individualità usando, con creatività e rifiuto, tutto ciò che è a loro disposizione, anche le cose più semplici. La loro maggiore difficoltà è riuscire a distinguere l’impegno dall’obbligo: lavorare dalle nove alle cinque, essere sposato e avere dei figli, dover mantenere una casa li fa sentire a disagio. Hanno bisogno di uno stile di vita che sia adatto al loro carattere e che, contemporaneamente, non urti la sensibilità degli altri.
Rapporto con la realtà fisica – i magenta vogliono esasperare la realtà fisica fino ai suoi limiti massimi: fino al punto, cioè, in cui fantasia e realtà si confondono. I magenta considerano la vita degna di essere vissuta solamente se possono esprimere veramente se stessi. Vivono sull’orlo del precipizio, creandosi una realtà esterna fisica completamente distorta rispetto alla visione quotidiana di tutti gli altri uomini. I magenta preferiscono il concreto all’astratto: vivono in modo creativo gli aspetti tangibili della realtà che li circonda e si sentono soddisfatti quando possono elaborare, modificare o creare ciò che è reale e specifico. Ancora meglio se oltraggioso, atipico e controverso. I loro pensieri innovativi li spingono ad esplorare l’inusuale, l’artistico e ciò che fa tendenza. Sono anticonformisti e la loro visione del mondo ha una prospettiva unica e particolare ed è proprio questa prospettiva che spinge le persone vicine a loro a vedere il mondo da un punto di vista diverso dal solito.
Attitudini mentali – la mente dei magenta è brillante, elastica, vivace come l’argento vivo, ma non sono curiosi di approfondire le conoscenze in tutti i loro dettagli noiosi. Sono molto curiosi e sicuri nell’apprendere tutto ciò che considerano importante. Risultano particolarmente portati per la letteratura, le lingue straniere, la magistratura, la giurisprudenza, l’arte, le scienze naturali, l’educazione fisica e le applicazioni tecniche. I progetti a breve termine danno loro un senso di sicurezza e li fanno sentire orgogliosi del proprio lavoro. Dato che sono portati a esasperare tutto i Magenta cercano sempre di rinnovare e diversificare gli aspetti della loro vita quotidiana e per questo motivo spesso sono i più grandi inventori dei nostri tempi.
Predisposizione emotiva – il problema più grosso dei magenta è la solitudine: pochi possono, infatti, tollerare la sua visione distorta e così i magenta sono fondamentalmente soli. Le loro abitudini professionali e il loro modo di vivere, sempre arrangiato e senza tregua, ostacolano la nascita e la crescita di un rapporto d’amore duraturo. I magenta rifiutano le limitazioni imposte loro dai genitori come riordinare la camera, studiare, andare a messa e via dicendo. I magenta possono oscillare fra stati d’animo alti e bassi: quelli alti riflettono la loro libertà, l’accettazione e la creatività, mentre quelli bassi nascono dal tentativo di piacere agli altri, con la successiva perdita del proprio valore. Lo sbandamento umorale può diminuire con la scelta di un’occupazione che permetta loro di sviluppare il loro stesso stile, come l’impegno artistico che offre al magenta l’opportunità di costruire un ponte fra la propria realtà interiore e la realtà esteriore della società. I magenta possono spesso scegliere di vivere in città o paesi dove la loro unicità è meno visibile: un magenta che vive in una piccola città avrà molte più difficoltà rispetto ad uno che vive a New York.
Stile sociale – i magenta amano la gente, ridono molto e scherzano sempre. Sono imprevedibili, anticonformisti e non conoscono i costumi e le abitudini sociali. Non sono maliziosi, non si arrabbiano e non sono asociali: hanno semplicemente una diversa visione della vita. I magenta trovano sempre cose strane da vedere e da fare in qualsiasi posto si trovano: per loro ogni incontro è un’opportunità di conoscere i pensieri e i sentimenti degli altri. La caratteristica che accomuna le amicizie create dal magenta è che non esiste alcun fattore unificatore: coltivano le amicizie in base alle occupazioni e agli interessi insoliti apprezzandoli per la loro bellezza e unicità. I magenta tendono a sposarsi più volte, non per temperamento scostante ma perché sentono il bisogno di cambiare quanto hanno imparato tutto quello che c’era da imparare da una relazione. Si allontanano dal rapporto senza ferire emotivamente, fisicamente e spiritualmente il compagno. Rimangono amici dei loro primi amori perché si considerano parte di una grande famiglia.
Stile di comando – i magenta non sono dei leader perché non sanno organizzarsi e non possiedono la dinamicità ed il carisma storicamente associati ai capi. Al contrario il magenta tende a rinfacciare agli altri la stabilità della loro esistenza.
Scelte finanziarie – i magenta sanno come fare per guadagnarsi il denaro e spenderlo creativamente, riuscendo anche a mantenere gli impegni finanziari e sono anche capaci di giocare con il denaro. Il cibo e la casa sono i punti fissi necessari ma in tutto il resto i magenta hanno bisogno e vogliono essere creativi: una visita al negozio di cianfrusaglie è più importante che comprare l’insalata. Per il magenta il denaro e il biglietto per accedere a nuove esperienze. I magenta conoscono esattamente il valore e significato del denaro nel momento in cui se ne presenta la necessità, non sono interessati al domani e preferiscono rispettare le richieste del presente.
Carriera – i magenta sono portati per le occupazioni che hanno a che fare con la flessibilità, la creatività e la potenzialità delle idee e delle invenzioni e hanno bisogno di lavori che richiedano una supervisione. Le occupazioni ideali sono quelli in cui possono guadagnare molto denaro da un breve periodo di sforzo perché questi lavori li rendono liberi e li fanno sentire economicamente sicuri. A lavoro concluso possono riposarsi ed esplorare gli aspetti più disparati della loro personalità e del loro ambiente esterno. Qualunque occupazione nell’ambito teatrale risulterebbe per loro piacevole. I magenta ottengono buoni risultati anche in occupazioni che li impegnino nella guida degli altri come, per esempio, l’art director, il fotografo, il progettista o l’ideatore di una nuova rivista. Sono anche eccellenti venditori perché seducono il compratore con la fantasia.
Spiritualità – essendo anticonformisti i magenta non desiderano essere vincolati da convenzioni, regole o principi che stabiliscano gli atteggiamenti, le attitudini e le condizioni e sceglieranno un sistema o un’organizzazione solamente se si sentiranno liberi di poter andare o venire secondo il loro desiderio. I magenta sentono molto forte il legame con la terra e quindi preferiscono pratiche e attività che li mettano in contatto diretto con la natura: le passeggiate nei parchi, la cura delle piante e la coltivazione della terra li aiutano ad esprimere al meglio la propria spiritualità. Per i magenta le pratiche religiose devono essere pratiche e utilitaristiche e devono accordarsi al ciclo delle stagioni.
GIALLO
I gialli devono imparare a riconoscere e ad agire seguendo i segnali che gli vengono inviati dal loro corpo. Misurano il loro successo in base all’intensità di gioia che stanno provando in quel momento e solo quando sono felici riescono ad avvicinarsi a Dio. Felicità significa essere coerenti con la propria interiorità ed esprimerla adeguatamente nel gioco e nel lavoro. Sono quelli più portati a organizzare la vita in modo tale da essere soddisfatti per qualsiasi cosa facciano. È proprio secondo questo esempio che insegnano agli altri come vivere la vita.
Rapporto con la realtà fisica – i gialli percepiscono la realtà attraverso le sensazioni biochimiche che provano nel loro corpo. Il giallo è un colore cinestetico, affronta una situazione reagendo fisicamente ancor prima di avere una risposta emotiva o intellettuale. Quando gialli si trovano in un luogo chiuso e affollato, per esempio, capiscono subito, dalla reazione del loro corpo, se desiderano rimanerci oppure no. A causa dell’eccessiva stimolazione del sistema biochimico durante la giornata e la conseguente riduzione durante la notte, spesso i gialli affrontano la mattinata con un senso latente di panico ed ansia senza capirne il motivo e cercano di mascherare il panico ricercando sensazioni piacevoli che diventeranno per loro indispensabili. Il metodo più semplice sarà quello di prendere un analgesico che, specialmente al mattino, si traduce in caffè e zucchero, droga, alcol o tabacco. Lo scopo principale della vita del giallo è riuscire a capire come affrontare e reagire positivamente al dolore e al male fisico. I gialli vivono su una scala in equilibrio: da una parte ci sono le sostanze additive negative (caffeina come caffè, coca-cola e cioccolata; alimenti derivati come zucchero e farina bianca; droghe come medicinali, droghe illegali e tabacco; alcol come vino, birra e liquori) e dall’altra le sostanze additive positive (endorfine naturali prodotte dal corpo che regalano un senso di benessere). Esistono molte attività che possono aiutare il giallo a produrre queste sostanze: l’esercizio fisico, il sesso, la preghiera e la meditazione. I gialli hanno bisogno di un’intensa attività sessuale sia perché questa è una forma di esercizio fisico, sia perché dà loro un senso di benessere che non possono ottenere in alcun altro modo. Durante l’orgasmo il giallo si sublima e raggiunge la parte più elevata di se stesso. L’attività sessuale sprigiona il benessere biochimico che rende il giallo più sicuro di sé e dei propri sentimenti a casa e in mezzo alla gente. Il giallo ha inoltre bisogno di fare ginnastica ogni giorno e potrà trarre beneficio dalla corsa, dalle passeggiate, dal nuoto, dal tennis, dalla danza e da altre attività che impiegano l’utilizzo dei muscoli delle gambe e delle braccia. 45 minuti quotidiani di attività sportiva faciliteranno il flusso biochimico attraverso il loro sistema circolatorio. I gialli dovrebbero invece evitare gli esercizi pesanti come l’aerobica perché hanno ginocchia, gomiti, spalle e schiena molto deboli. T’ai chi, aikido e yoga sono le forme attive di preghiera e di meditazione che per il giallo rappresentano il terzo tipo di dipendenza positiva. Quando la mente concentrata, infatti, il corpo si dilata e favorisce l’ispirazione per nuove idee o per soluzioni appropriate ai loro problemi.
Predisposizione emotiva – la realtà naturale del giallo gli rende difficile nascondere qualsiasi cosa. Sono spontanei e i loro sentimenti sono facilmente vulnerabili perché non sono mai nascosti. I gialli odiano vedere una persona arrabbiata, sentimentalmente ferita o in preda al panico. Affrontano lo sconforto prodotto da queste situazioni distraendo se stessi e gli altri anziché cercando di risolvere realmente il problema. Quali sentimenti e bisogni diventano tangibili e conflittuali il giallo tende ad ignorare la situazione e pretende che il problema sparisca. Sono desiderosi di esplorare e conoscere il mondo come dei bambini, non sono cinici e appaiono spesso troppo fiduciosi per il loro stesso bene.
Attitudini mentali – i gialli sono brillanti e creativi ma non sono intellettuali perché il loro corpo non gli permette di concentrarsi tanto a lungo da elaborare pensieri. Le loro capacità mentali risiedono nel regno dell’applicazione pratica: rendono di più se possono applicare in modo pratico tutto ciò che hanno studiato. L’impegno fisico del corpo durante un qualsiasi processo di apprendimento rende più efficace lo studio della materia (per esempio apprendono meglio ascoltando un testo registrato mentre corrono).
Stile sociale – amichevoli, attivi, aperti, pieni di gioia. I gialli amano divertirsi, la gente e la vita all’aria aperta. Il giallo è l’organizzatore di feste improvvise, gioca per divertimento e sa che la cosa più importante nel gioco è la squadra e l’unione del gruppo. Per chi non li conosce sembrano sempre pensare a divertirsi ma in realtà trascorrono anche momenti di calma e di tranquillità. Si tratta di momenti in cui sentono il bisogno della famiglia, della casa, della sicurezza e del senso di appartenenza. Spesso a causa della loro fiducia naturale e della loro disponibilità i gialli si sentono sfruttati e così la famiglia rappresenta il loro paravento contro il mondo esterno: un porto sicuro dove rifugiarsi quando qualcosa non va per il verso giusto. Spesso tendono a sposarsi ancora molto giovani ma un matrimonio prematuro può essere molto pericoloso per loro: possono, infatti, attaccarsi molto al compagno e idealizzarlo troppo. Il risultato è un fallimento dello sviluppo delle loro capacità adulte di relazione.
Stile di comando – il giallo è uno dei tre colori leader (con il marrone mentale e il violetto). La loro risata contagiosa e il loro senso dell’umorismo li rende sempre simpatici. Non sono temuti e non incutono soggezione. Non hanno la forza per far carriera creando discordie in ufficio e non sono abbastanza duri per raggiungere il top della scala sociale. I gialli comandano con l’azione. Amano dare prova della loro capacità. Preferiscono mostrare con la pratica ciò che gli altri devono fare diventando capi eccellenti soprattutto nelle occupazioni che richiedono sforzo fisico.
Scelte finanziarie – i gialli sono sempre in buona fede e pensano che lo siano anche gli altri. Guadagnano e spendono il denaro con facilità, guidati dai desideri e dei bisogni del presente, senza preoccuparsi del futuro. Arrivano a spendere con facilità fino a raggiungere il limite massimo della loro carta di credito, dimenticando le scadenze dei pagamenti posticipati. Il giallo considera il denaro il veicolo sociale che unisce le persone e quindi il denaro significa per loro divertimento: macchine, vestiti, portafoglio sono le necessità della vita. A causa di questa loro predisposizione nei confronti del denaro la gestione finanziaria dovrebbe essere affidata a qualcun altro di loro fiducia.
Carriera – i gialli sono portati per qualsiasi occupazione che permetta loro di insegnare attraverso la pratica, con l’aiuto di macchinari e attrezzature tecniche. Ne risulta che possono diventare eccellenti istruttori, dimostratori, insegnanti e allenatori sportivi. Possono anche avere successo come supervisori o capi officina grazie alla loro capacità di stabilire un buon rapporto professionale con i colleghi. Sono infatti capaci di sfruttare la loro personalità per stimolare le persone a lavorare per un obiettivo comune e creare, così, una squadra vincente. I gialli preferiscono stare all’aria aperta e possono quindi ricoprire occupazioni come guardia forestale, ispettore, ufficiale di polizia, architetto del paesaggio o occuparsi della salvaguardia dell’ambiente. Sono anche eccellenti venditori perché amano andare in giro e conoscere gente nuova. Se sono costretti a rimanere chiusi in ufficio possono diventare eccellenti agenti di viaggio perché tenderebbero a consigliare ai loro clienti tutti i luoghi che loro stessi vorrebbero visitare.
Spiritualità – i gialli vivono la spiritualità avvicinandosi a Dio, un essere superiore che ha creato un mondo pieno di meraviglie. Per i gialli la spiritualità è una sensazione fisica, un flusso eccitante di adrenalina. Vivono la spiritualità con innocenza infantile: sono speranzosi, fiduciosi e sempre in attesa. Anche da adulti salutano l’alba con abbandono emotivo, eccitati dall’idea di vivere una nuova giornata e sono affascinati dalla perfezione fisica dell’universo. Per i gialli la spiritualità è la gioia di sentirsi vivi.
MARRONE FISICO
I marroni fisici vivono come se fossero il centro del mondo tridimensionale che li circonda. I loro corpi emettono costantemente segnali e ne assorbono l’eco: inviano fisicamente messaggi per poterli trattare mentalmente. Gli individui che possiedono questo colore tendono a fermarsi e a osservare tutto ciò che accade intorno a loro prima di agire, ma quando decidono di impegnarsi preferiscono farlo da soli e in modo determinato. Sentono molto il valore dell’individualismo, che considerano sacro. La sfida più grande è quella di sviluppare la propria flessibilità. In particolare il marrone fisico crede che per essere amato deve necessariamente adeguarsi alle aspettative della gente e ciò significa, quindi, che deve sempre portare a termine un incarico prima di poter essere accettato e amato.
Rapporto con la realtà fisica -per il marrone fisico la realtà è tridimensionale: deve toccarla, sentirla e operare con essa per crederci. Lui raccoglie indicazioni sull’ambiente esterno che spesso sono dimenticate dagli altri. I marroni fisici hanno una personalità particolare tanto che sembrano vivere tra il mondo dei sensi fisici e il mondo dei pensieri e dei procedimenti mentali. Il loro processo mentale è principalmente fisico. I marroni fisici non rischiano mai solo per il piacere di farlo: rispettano troppo se stessi e gli altri per rischiare semplicemente perché c’è l’opportunità di farlo. Il loro rischio loro è metodico e calcolato, deve esistere solo se il motivo è importante: deve avere un obiettivo, uno scopo, che migliori una situazione negativa. I marroni fisici hanno bisogno di poter contare su una realtà sicura e prevedibile giorno dopo giorno. Sono dotati di autocontrollo e analizzano tutto attraverso la reazione muscolare del loro corpo: quando i loro muscoli si irrigidiscono significa che stanno reagendo negativamente allo stress, alle esigenze e alle aspettative, quando i loro muscoli si rilassano significa che sono ricettivi fisicamente ed emotivamente.
Attitudini mentali – il marrone fisico prende le decisioni attraverso il coinvolgimento e il contatto fisico con le realtà tangibili. Quando hanno bisogno di sapere, per esempio, se hanno carta a sufficienza per terminare quello che stanno scrivendo sollevano fisicamente il plico di carta a loro disposizione e la soppesano mentalmente. Hanno un ottimo rapporto con lo spazio e questa abilità li aiuta ad essere degli eccellenti architetti, dei responsabili di inventario e dei buyer di successo. Sono osservatori acuti, intenti a cogliere velocemente tutte le informazioni possibili. I loro pensieri sono logici e sequenziali. I marroni fisici tendono ad essere silenziosi perché hanno difficoltà a tradurre in parole tutto ciò che sentono attraverso il loro corpo. Hanno bisogno di imparare a descrivere ciò che provano interiormente. Per sopperire alla mancanza di linguaggio imparano i nomi di qualsiasi cosa perché il nome per loro rende le cose reali. I bambini marroni fisici sono tranquilli e solitamente imparano a parlare abbastanza tardi (a tre anni circa). Spesso, per questo, causano nei loro genitori il timore che abbiano difficoltà di udito o che soffrano di qualche disfunzione psicologica come l’autismo. Se genitori li trattano con amore e riescono a comprimere le loro stesse paure il bambino imparerà presto ad accordare i suoi processi fisici con le aspettative mentali ed emotive della famiglia, al contrario si chiuderà in se stesso e sarà incapace di comunicare in modo soddisfacente. I marroni fisici tendono ad essere intelligenti ed hanno l’abilità di vedere la possibilità di cambiamenti. Questo colore è particolarmente attento ai dettagli. Il disordine l’insolito lo fa sentire a disagio e insicuro.
Predisposizione emotiva – i marroni fisici sono molto riservati e non esprimono facilmente le proprie emozioni. Sono cauti nel scegliere gli amici e tendono a mantenere le distanze selezionando attentamente le persone con cui si sentono abbastanza sicuri per manifestare i propri sentimenti. Sono molto leali con le persone con le quali si sentono emotivamente al sicuro. Nell’ambito di un rapporto le dimostrazioni pubbliche di affetto non sono comuni e usano parole in codice o ricorrono a piccoli gesti segreti, come una stretta di mano, per trasmettere al compagno il calore e il significato del rapporto. Si impegnano sentimentalmente quando il loro compagna accetta il loro amore e la loro devozione. Solo vivendo in un ambiente amorevole e cordiale i marroni fisici possono imparare ad esprimere i propri sentimenti, in caso contrario possono diventare introspettive, rigidi e ostinati.
Stile sociale – i marroni fisici sono individui estremamente attraenti e parte del loro fascino risiede nell’ambiguità e nella loro solitudine emotiva: una sfida per coloro che vorrebbero conquistarli. I marroni fisici sono per natura timidi e riservati e hanno bisogno di tempo per recepire e analizzare tutti i dati. La pressione li porta a rinchiudersi in se stessi anche dopo molto tempo lasciando i loro partner in compagnia di un corpo senz’anima. I marroni fisici preferiscono sviluppare amicizie intime e rapporti con persone indipendenti: si sentono a loro agio offrendo aiuto a coloro che possono anche farne a meno in modo tale da non sentirsi completamente responsabili di un eventuale fallimento. Gli amici e i compagni devono essere capaci di offrire al marrone fisico molto spazio personale e altrettanta libertà fisica. Questo atteggiamento guadagnerà la loro lealtà, fiducia, gratitudine e amore. Quando si sentono emotivamente appagati attribuiscono un valore enorme alla fedeltà.
Stile di comando – i marroni fisici hanno un forte senso dell’individualità, del possesso, del controllo e gli altri spesso li confondono con l’abilità di comando. In realtà sono semplicemente molto meticolosi nell’eseguire gli ordini, sono molto pratici e credono nella gerarchia del comando. Anche se non possiedono le caratteristiche del vero capo sono leali, servili, determinati e impavidi, capaci di separare le azioni dalle emozioni.
Scelte finanziarie – per il marrone fisico il denaro è semplicemente una cosa che, nelle sue forme astratte, è intangibile e quindi incomprensibile, mentre la rendita è sicurezza. I marroni fisici comprendono, infatti, la fisicità delle cose che il denaro può acquistare. Essi pensano all’acquisto come a una forma di investimento, sia che si tratti di un vestito da indossare o di un’automobile da guidare. Non sono speculatori: scorte, investimenti speculativi o altri mezzi per arricchirsi velocemente non li affascinano. Sono pratici e con i piedi per terra. Preferiscono possedere qualcosa per la funzione di questa e non per il suo stile. Dato che questo colore è molto tattile preferisce prendere decisioni basandosi spesso sul peso fisico dell’oggetto: sceglieranno una sedia robusta piuttosto che una caratterizzata da un modello artistico decorato a mano. Le parole chiave che ricercano nella pubblicità sono solida, affidabile e duratura. Spendono il denaro con attenzione, leggendo i rapporti sui consumatori e confrontando i diversi negozi. Raramente si avventano su acquisti impulsivi e vanno a fare la spesa armati di lista dettagliata. La folla i grandi magazzini li agitano. Sono precisi, attenti nelle registrazioni delle entrate e delle uscite finanziarie. Possono accettare un prestito per l’acquisto di una casa o per la realizzazione di un affare ma non per pagarsi una vacanza.
Carriera – occupazioni che richiedono l’abilità di progettare logisticamente, di manipolare o spiegare il funzionamento dei macchinari, organizzare le strategie per manovre operative complesse, o azionare una leva, sfruttano tutte le capacità potenziali del marrone fisico. I marroni fisici si affidano principalmente al tatto e hanno un profondo senso dei rapporti spaziali che li aiuta ad avere successo in azioni come il magazziniere, il controllo dell’inventario, delle spedizioni e degli arrivi. Le stesse capacità possono anche essere sfruttate nello sport (tennis, polo, hockey e football). I marroni fisici ottengono dei buoni risultati anche nell’ambito della carriera militare.
Spiritualità – per il marrone fisico la spiritualità è una cosa molto privata ed è una sensazione fisica vissuta come un senso interiore di pace e benessere. Il marrone fisico è restio a parlare pubblicamente della propria esperienza spirituale perché sarebbe come dissiparne l’energia e il buon sentimento in discussioni inutili. Devono passare diversi anni prima che il marrone fisico accetti un concetto spirituale e riesca di conseguenza a manifestarlo e a condividerlo con gli altri. I cambiamenti improvvisi e le modifiche nelle abitudini e nelle pratiche spirituali della famiglia o del gruppo sociale di appartenenza possono intimorire e turbare il marrone fisico sino a spingerlo a rinchiudersi in se stesso. I marroni fisici riuniscono in un’unica categoria l’essere superiore e il presidente dello stato: il comandante-capo della rispettiva area di azione. Accettano e rispettano il concetto di un principio organizzatore superiore a loro. Non sono comunque capaci di tradurre le proprie esperienze spirituali a livello di esperienza umana. I marroni fisici pensano che la loro esperienza spirituale sia unica e il luogo della pratica spirituale è necessario e fondamentale per la pratica stessa. È questo, infatti, il colore maggiormente affascinato ai luoghi antichi di culto, come per esempio la Mecca.
MARRONE MENTALE
La chiave del successo del marrone mentale è racchiusa nella capacità e nella comprensione del procedimento mentale dell’intuizione. I marroni mentali devono imparare a scrivere con autenticità i propri sentimenti senza cercare di allontanarli utilizzando la ragione. Solo in questo modo inizieranno a capire che il salto nei propri sentimenti non è una caduta libera nel vuoto della rovina e del caos.
Rapporto con la realtà fisica – il marrone mentale affronta la realtà utilizzando la propria mente senza affidarsi alle sensazioni del corpo o ad altri suggerimenti fisici e tende a trasferire nel regno delle idee tutto ciò che lo circonda. Anche se comprende e apprezza la natura, il sesso, il profumo di un neonato, lui si riferisce subito ad una astrazione. Solo in un secondo tempo trasforma l’idea in azione: dopo aver razionalizzato l’amore, per esempio, decide quindi di voler fare sesso. I marroni mentali vedono tutti gli aspetti della vita quotidiana come un insieme complesso da suddividere in tutte le sue parti: la colazione non è un pasto, per esempio, ma un insieme di cibi e di bevande che rappresentano il concetto di colazione. Poiché trascorrono molto tempo a pensare i marroni mentali non sono interessati alla realtà che li circonda a meno che questa possa contenere un’astrazione interessante. Amano capire come funzionano le cose e avranno molta pazienza per scoprirlo, dividendo e riunendo tutti i pezzi che la compongono. Sono curiosi di conoscere i meccanismi che fanno funzionare il mondo e si interessano dell’ampia varietà di prodotti, generi e servizi ma non vedono il bisogno. Non amano occuparsi delle decisioni che devono essere prese fra tutte le varietà a disposizione. Spesso domandano: “perché devo avere due giacche quando ne posso indossare solo una volta?”. Questo sarà l’atteggiamento naturale del marrone mentale anche se, quando avranno a che fare con mezzi meccanici come computer, macchine fotografiche eccetera vorranno acquistare l’ultimo modello presente sul mercato. Per loro, infatti, i concetti di ingegneria legati ad ogni invenzione sono meraviglie da osservare. Non amano comunque dividersi dei vecchi computer che non utilizzano più perché li considerano dei vecchi amici dei quali fidarsi. Per il marrone fisico la salute e il mantenimento della forma fisica non è una questione di dieta o di esercizi ma una scusa per fare una statistica con lo scopo di realizzare il peso perso, le miglia percorse, gli alimenti e le vitamine assunte.
Attitudini mentali – i marroni mentali si divertono e diventano creativi interagendo mentalmente con gli altri individui. Amano essere assorti nei loro pensieri, si sentono realizzati quando sono in grado di afferrare e manipolare l’ambiente esterno attraverso le loro idee e i loro processi mentali. I marroni mentali sono abili a ragionare per logica, immaginandosi le cose non come problemi da risolvere ma come analisi di un sistema. I loro processi mentali procedono per ordine e sono sequenziali. Essi amano i procedimenti simili a una lunga divisione che ha un suo disegno regolare. Amano trascrivere su un foglio di carta tutto ciò che hanno elaborato mentalmente assicurandosi che tutti gli aspetti di un punto siano completati prima di passare al punto successivo. Vogliono inoltre essere liberi di poter rivedere tutto il lavoro se si accorgono che c’è qualcosa che non quadra. Anche se sono metodici e meticolosi spesso prendono decisioni senza considerare le emozioni o sentimenti delle persone coinvolte e per questo motivo sono particolarmente portati a svolgere ruoli di comando che richiedono una certa freddezza d’animo. I problemi possono sorgere quando il marrone mentale non possiede dati a sufficienza per fare una scelta adeguata e in questo caso potrebbe persino arrivare ad imbrogliare, modificando i dati, pur di provare la validità della scelta fatta.
Predisposizione emotiva – la crescita e lo sviluppo della personalità del marrone mentale dipendono dalla sua capacità di vivere i sentimenti e emozioni, che cercano di comprendere attraverso la logica mentale. Si sentono a disagio con tutto ciò che non capiscono e che non possono dominare e riducono tutte le situazioni della vita a equazioni matematiche che devono essere risolte. Vogliono poter gestire i propri sentimenti e quelli degli altri. Dato che tendono a dare poco valore alle emozioni i marroni mentali sono spesso considerati freddi ed apatici. La sfida più grande che il marrone mentale deve affrontare è il controllo dei propri sentimenti, che a volte causano in lui un senso di rabbia o di collera che viene manifestato attraverso atteggiamenti drammatici ed eccessivi come il sollevamento del tavolo o uno sbattimento nervoso della porta. Al contrario possono anche vivere momenti di depressione sfogando interiormente a rabbia, allontanandosi emotivamente dalla famiglia dagli amici, diventando ipercritici e taciturni. La collera interiorizzata può manifestarsi anche attraverso problemi di dipendenza alcolica o di stupefacenti o con problemi di salute come la pressione del sangue alta, ulcere e disturbi cardiaci. La sfida del marrone mentale diventa quindi quella di imparare a riconoscere e a esprimere i propri sentimenti per poterli di conseguenza comprendere e comunicare al meglio.
Stile sociale – i marroni mentali personificano le componenti maschili di iniziativa, guida e direzione e difficilmente riescono a rilassarsi e a divertirsi. Tendono inoltre a scegliere gruppi in cui i rapporti interpersonali sono meno intensi e intimi. I marroni mentali preferiscono trascorrere periodi di calma in cui potersi dedicare alla lettura e ai loro pensieri piuttosto che partecipare a conversazioni con gli altri. Ai marroni mentali non interessa conoscere ciò che gli altri pensano a meno che stiano pensando alla stessa cosa. Il rapporto colloquiale di gentilezza non è, infatti, il loro forte. Sembrano essere sempre soli con se stessi anche nell’ambito di un rapporto d’amore: anche se si dedicano profondamente al rapporto non riescono, infatti, a instaurare l’intimità spirituale o emotiva. Tendono a sposarsi per poter avere compagnia e attenzione piuttosto che per passione o desiderio di intimità. La tenerezza premurosa nei confronti del compagno è la risposta ricorrente del marrone mentale all’amore e al matrimonio. I problemi possono nascere quando non riescono a riconoscere e a soddisfare i desideri del partner e tendono così a ricorrere ad aiuti esterni per risolvere la situazione difficile senza capire che la soluzione è insita dentro di loro, a livello emotivo.
Stile di comando – lo stile del comando dei marroni mentali è racchiuso nella loro capacità di far partecipi gli altri delle loro decisioni. In ruoli direttivi, infatti, i marroni mentali raccolgono tutte le considerazioni dei loro collaboratori e cercano di penetrare in tutte le sfaccettature della situazione per affrontare al meglio i diversi problemi. I loro collaboratori apprezzano questo stile di comando e offrono lealtà e collaborazione in cambio della possibilità di essere ascoltati. Tuttavia, i marroni mentali non sono influenzati dalle opinioni o dai sentimenti di coloro che lavorano con loro. Infatti, nonostante ascoltino tutti, si riservano il diritto di prendere da soli la decisione finale. La lealtà, la tenacia e l’impegno dedicato al lavoro li rendono eccellenti capi. Sono molto abili nell’essere attenti ai piccoli dettagli che spesso vengono ignorati o tralasciati dagli altri. Sono orgogliosi di un lavoro ben fatto, non importa se noioso o scoraggiante.
Scelte finanziarie – i marroni mentali diventano molto emotivi quando si tratta di denaro o di questioni finanziarie. Il denaro è l’unica cosa che marroni mentali non possono prevedere e controllare attraverso la logica e proprio per questo motivo sono cauti, scettici e diffidenti nei confronti degli aspetti finanziari. Affrontano con grande paura ogni decisione che devono prendere in merito al denaro e considerano lo stipendio l’unica cosa che può rovinare il loro stile di vita. Sono terrorizzati da qualsiasi cosa possa alterare o mettere in pericolo il loro status-quo ma tendono comunque a non manifestare queste paure e preferiscono giustificare i loro timori con declamazioni contro l’aumento dei prezzi, i controlli del governo, le mode e il declino morale della società. Poiché hanno un’idea precisa sulla sicurezza finanziaria i marroni mentali non hanno esitazioni quando si tratta di prendere decisioni inerenti il denaro e analizzano minuziosamente ogni possibilità perché non vogliono rischiare. I marroni mentali non sono creativi neanche nel modo con cui guadagnano il denaro e sono legati ai metodi convenzionali per far soldi: lavorare per un salario mensile, affidarsi ai programmi di risparmio, ai piani di pensionamento o agli investimenti in immobili. Tutte le altre forme di investimento non sono accettabili per marrone mentale.
Carriera – i marroni mentali hanno successo in professioni nelle quali l’attenzione minuziosa alle circostanze particolari porta al successo. Tali carriere includono le seguenti professioni: commercialista, avvocato, programmatore, ingegnere, tecnico di precisione, buyer, controller e altre nel settore della medicina come ad esempio la radiologia. Riuscendo a lavorare bene con i collaboratori possono anche avere successo in posizioni di media direzione in cui risultati richiesti sono la supervisione e la soluzione dei problemi. In qualità di insegnanti sono esperti, metodici e fedeli ai testi didattici.
Spiritualità – per il marrone mentale la spiritualità è lo studio superiore dell’ordine dell’universo e delle leggi che lo governano. I marroni mentali sfuggono al concetto di un Dio, vale a dire alla presenza di un essere superiore. I marroni mentali pensano di poter raggiungere la propria spiritualità attraverso la logica e vedono il miracolo della creazione come un mistero che deve essere risolto, un’equazione che deve essere ancora compresa. Preferiscono le religioni che offrono leggi e regole ben definite. Nella loro ricerca spirituale raramente sono trascinati dal misticismo dell’estasi.
VERDE
I verdi sono individui produttivi, generano un’infinita quantità di idee e di progetti e grazie alla loro abilità creativa trovano sempre soluzioni innovative e originali a un problema. Il loro più grande timore è quello di creare qualche cosa che possa essere considerata inutile o insoddisfacente. Possiedono un senso di autostima molto basso che li chiude emotivamente ad ispirare all’essere perfetto come necessità per guadagnarsi l’amore e il rispetto delle persone che li circondano. I verdi devono ancora imparare che la vita può essere facile, bella e divertente ma che se desiderano vivere questo tipo di vita devono rinunciare al loro bisogno di essere perfetti.
Rapporto con la realtà fisica – I verdi tendono ad escogitare una soluzione temporanea anziché affrontare e risolvere completamente il problema. Hanno pensieri astratti e analitici e tendono a rivolgersi agli altri quando devono risolvere una situazione che richiede un impegno fisico. Sono distanti da tutto ciò che mi circonda e spesso vedono le situazioni come problemi da risolvere. Diventano irrequieti quando si trovano in una situazione di stasi e rincorrono situazioni alternative mentre tutti gli altri colori affronterebbero il procedimento stesso con impegno e gioia. Tutto ciò che i verdi fanno, dall’esaminare un’opera d’arte all’acquistare un abito, viene fatto con efficienza e furbizia e con poca perdita di tempo. I verdi disprezzano il lavoro materiale: il loro contributo è infatti mentale e non fisico.
Attitudini mentali – i verdi sono intelligenti, brillanti, razionali e logici ma per sentirsi felici devono produrre. La vita è una lista di compiti da affrontare ad uno ad uno. I verdi si sentono soddisfatti quando a fine giornata sono riusciti a completare tutto ciò che si erano prefissati. Sono per natura ingegnosi e modificano costantemente tutte le informazioni che hanno raccolto per ricercare nuove combinazioni e nuovi disegni. Solo in questo modo si sentono vivi e in stretto contatto con il mondo. I verdi guardano alla vita come un puzzle da comporre e si divertono a ricercare tutti gli abbinamenti possibili. Si sentono felici quando riescono a concludere e a spiegare quello che hanno fatto. I pensieri ambigui o le cose incomplete le disturbano mentalmente ed emotivamente ed è per questo che sentono sempre il desiderio di essere produttivi. Il modello mentale del verde è logico, sequenziale e ordinato. Il verde può anche analizzare la situazione a ritroso: fissati i risultati desiderati sarà capace di costruire punto per punto il passaggio obbligato per raggiungerli. Il verde però non aver alcuna intenzione di accollarsi tutto il lavoro necessario a realizzare il progetto: dopo aver identificato la procedura i verdi sentono, infatti, il bisogno di dedicarsi ad una nuova sfida.
Predisposizione emotiva – i verdi tendono a risolvere i problemi in modo creativo anche se spesso si fissano su aspetti produttivi e dimenticano gli impulsi creativi. Considerano, infatti, la creatività una forma di stupidità o puro divertimento. La sfida maggiore dei verdi è quella di ricercare l’equilibrio tra la propria attitudine produttiva, orientata risultato, e il loro aspetto creativo e spontaneo. I verdi difficilmente riconoscono e analizzano le proprie emozioni. Quando si sentono impauriti, incapaci di controllare una situazione o emotivamente sconvolti assumono atteggiamenti rigidi per capire meglio la situazione. Spesso quando i verdi sentono di avere perso il controllo sulla loro esistenza ricorrono al suicidio come metodo per vincere il loro predominio sulle cose. I verdi hanno bisogno di qualcuno con cui discutere delle proprie idee e quindi il rapporto con un partner intellettualmente compatibile diventa una priorità. Solo quando capiscono di essere apprezzati e valutati per le loro idee si aprono e diventano affettuosi.
Stile sociale – i verdi sono attratti sessualmente solo da coloro che li apprezzano per le loro capacità mentali. Si sposano perché apprezzano la compagnia mentale del partner mentre tutto il resto (casa, figli, sicurezza finanziaria) è incidentale. Tendono comunque a sposarsi in età avanzata ed avere pochi o nessun figlio perché preferisco impegnarsi nella carriera professionale. Per natura i verdi non sono buoni genitori anche se nella società attuale si sono dovuti adattare a rispettare il ruolo di padre di famiglia. Malgrado questo riescono ad organizzarsi assicurandosi che il bambino abbia molte possibilità di sviluppo educativo e artisico. Preferiscono lavorare di più per poter permettersi di pagare le lezioni private di pianoforte, la divisa o l’istruzione. Durante gli incontri sociali tendono ad essere gli osservatori del gruppo: se ne stanno in disparte aspettano che qualcuno faccia il primo passo per loro. Essendo razionali tendono a rimanere soli o a scegliere attentamente le amicizie più intime.
Stile di comando – Anche se possono sembrare freddi sicuri di se hanno bisogno del riconoscimento degli altri. I verdi riescono a convincere con le idee anziché coinvolgere con i sentimenti. Negli affari sono astuti e preferiscono dominare nei settori in cui le loro idee vengono accettate. Molti affari possono trarre profitto dalle idee dei verdi, soprattutto nel settore del marketing, delle relazioni pubbliche, della pubblicità e della finanza. Le capacità di guida li aiutano ad avere successo come consulenti, terapisti, organizzatori e programmatori.
Scelte finanziarie – i verdi riescono ad amministrare saggiamente le finanze e a far denaro facilmente. I verdi considerano il denaro un gioco, una sfida, e spesso si ritrovano a perdere o guadagnare forti somme. Sono attratti dalle professioni in cui le idee sono strettamente legate al denaro: unioni di capitali, investimenti finanziari, mediazioni, scritti e pubblicazioni. I verdi non amano porre limiti alle loro entrate finanziarie potenziali e preferiscono occupazioni che offrono opportunità finanziarie illimitate come la vendita, dove gli incentivi sono maggiori. Amano il denaro e tutto ciò che possono acquistare con esso: il lusso, la comodità, la qualità e la bellezza. L’amore dei verdi per l’ordine e la simmetria li porta ad amare gli oggetti di artigianato fine e di qualità. I verdi controllano meticolosamente i loro libri contabili e prestano molta attenzione alla propria situazione finanziaria: le registrazioni personali sono sempre aggiornate e pagano subito tutte le fatture.
Carriera – dato che i verdi sono molto attivi, creativi e abili nel pianificare, organizzare e istituire campagne strategiche hanno successo in pubblicità, marketing e relazioni pubbliche. Sono eccellenti come responsabili di campagne, pianificatori e coordinatori di eventi speciali. I verdi si trovano bene anche in occupazione strettamente legate al denaro ed hanno successo quindi nella vendita, nella pianificazione finanziaria e assicurativa, nei controlli di magazzino e del commercio. Infine per la loro capacità di riconoscere qualsiasi tipo di struttura possono essere eccellenti terapisti, analisti e consulenti.
Spiritualità – i verdi tendono ad affrontare la spiritualità come una sfida mentale, un enigma particolarmente interessante. Il potere superiore è per un verde la mente che ha creato la realtà. La ricerca spirituale del verde è il tentativo di tramutare in concetto la mente di Dio. Per i Verdi la crescita spirituale consiste nell’accettare loro stessi. Da adulti sentiranno il bisogno di ricercare attivamente la spiritualità e questa ricerca li condurrà ad esplorare diversi sistemi filosofici e religiosi cercando la chiave che possa aiutarli a comprendere la loro divinità interiore.
MARRONE NUTRIENTE
Lo scopo della vita del marrone nutriente è legato al concetto di fratellanza. I marroni nutrienti dedicano il loro impegno al servizio della famiglia, degli amici, del vicinato, della nazione e del mondo intero. Mettono al primo posto i bisogni degli altri e credono nell’umanitarismo. La cosa più importante che devono ancora imparare è soddisfare i loro stessi bisogni personali così come fanno con quelli degli altri.
Rapporto con la realtà fisica – la tenacia, la determinazione e la dedizione sono le parole che descrivono l’attitudine del marrone nutriente nei confronti della realtà fisica. Quando lavorano su un progetto riuniscono insieme tutti gli elementi necessari e li dividono a seconda dell’impegno che ogni singolo elemento richiede per lavorarci sopra. Se una parte del progetto ha bisogno di impegno maggiore preferiscono abbandonare gli altri elementi per dedicarsi completamente a quella. Solo quando tutti gli elementi sono pronti affrontano il progetto dall’inizio alla fine. Durante il lavoro preferiscono non fare pause perché temono di non riuscire a completare il progetto secondo i termini di tempo che si sono imposti. I marroni nutrienti si avvicinano alla realtà fisica attraverso la ragione, devono prima di tutto ragionare sulla fisicità e solo in un secondo momento creano un sistema interattivo che comprende l’aspetto fisico e teoretico elaborando così un concetto completo.
Attitudini mentali – il processo mentale del marrone nutriente è logico, sequenziale e ordinato. Nell’ambito di un rapporto interpersonale il marrone nutriente considera importante la comunicazione. Nello svolgimento del problema il primo punto è la definizione del problema, il secondo è la raccolta dei dati e la formulazione delle soluzioni possibili e il terzo punto è rivolto all’analisi del perché tutte le persone coinvolte si sentano lontane dal progetto stesso. Solo quando tutti gli individui presenti hanno avuto l’opportunità di esprimere ciò che provano il marrone nutriente sarà capace di muoversi per ridefinire il problema basandosi sulle informazioni raccolte fino a quel momento. La capacità del marrone nutriente è quella di ascoltare i bisogni profondi inespressi degli altri. Intuiscono che senza l’impegno emotivo nessun progetto potrà mai essere veramente soddisfacente: sarà solo una dimostrazione di forma senza alcuna sostanza. I marroni nutrienti sono mentalmente meticolosi e lo manifestano in tutto ciò che fanno ricercando sempre eventuali errori e omissioni. Anche al lavoro sono portati a creare sistemi nei quali potersi muovere facilmente senza omettere nessun dettaglio.
Predisposizione emotiva – i marroni nutrienti si sentono più soddisfatti quando possono collaborare con un gruppo di persone, ma poiché assumono ogni decisione in base alle persone coinvolte non possiedono la dinamicità di comando necessaria per essere veri e propri uomini d’affari. I marroni nutrienti ascoltano il proprio cuore come fanno per la mente, sono compassionevoli ed amorevoli e sono in grado di aiutare senza pretendere di essere contraccambiati. Timidi e risoluti non sentono il desiderio di attirare l’attenzione non dovuta su di loro. Amano servire gli altri e tendono a porre i bisogni dei loro collaboratori al di sopra delle loro necessità. I marroni nutrienti non si preoccupano della propria gratificazione e devono imparare quindi a dedicarsi maggiormente a tutto ciò che li rende felici e devono far partecipi gli altri di queste loro esigenze. I marroni nutrienti amano e comprendono profondamente la natura umana e la continuità dei loro rapporti interpersonali li aiuta a identificarsi nel tempo. I marroni nutrienti comprendono il loro ruolo dalle persone che li circondano nella vita. L’unità sociale più importante per il marrone nutriente è la famiglia, il suo costante punto di riferimento. Spesso i marroni nutrienti creano unioni che durano tutta la vita perché amare, crescere e occuparsi della famiglia da loro un senso di pace e soddisfazione. Sono genitori attivi, partecipi e dedicano molto tempo ai figli stimolandoli in ciò che fanno e pensano. Le riunioni scolastiche, le gite e le vacanze familiari sono attività molto importanti per i genitori marroni nutrienti. Poiché il marrone nutriente trova rinnovamento nell’ambito del nucleo famigliare è necessario che la sua famiglia lo renda sicuro e lo sostenga. Sono in grado di ascoltare attivamente aiutando gli altri a organizzare tutte le loro possibilità per selezionare l’azione da intraprendere. Non esiste un regalo più prezioso per un marrone nutriente di quello di essere ascoltato con comprensione e tolleranza da coloro che ama ma solo raramente ottiene ciò che desidera e, per la sua natura modesta, non chiederà mai ciò che la sua anima vuole (comprensione e tolleranza)
Stile sociale – i marroni nutrienti sono portati a vivere nella comunità e sono coinvolti in progetti con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita umana. Anche se hanno molti amici formano legami intimi che durano nel tempo. Sono capaci di interagire a livello personale aiutando e incoraggiando gli altri e sono sempre desiderosi di offrire il proprio aiuto nelle attività in cui vengono coinvolti. Preferiscono assumere il ruolo di partecipante per potersi sentire attivamente coinvolti pur rimanendo osservatori a distanza. Non prevaricano mai gli altri e non desiderano imporre le proprie idee. La gente ama circondarsi di marroni nutrienti perché migliorano l’atmosfera durante gli incontri sociali.
Stile di comando – i marroni nutrienti sono capaci di unire insieme un gruppo di persone con modi differenti di vedere la vita, creando una squadra ben organizzata. Poiché sono portati a vivere in mezzo alla gente confermano la validità di un antico detto: “puoi attirare molte più mosche con il miele che non con l’aceto”. Rispettando i bisogni emotivi di tutte le persone coinvolte nel progetto riescono a ottenere collaborazione e aiuto. Desiderano lavorare dietro la scena, stipulando contratti che rispettino i bisogni delle persone coinvolte, spesso si assumono le responsabilità altrui e cercano attentamente di non fare differenze. Prestano attenzione ai diritti umani. In posizioni direttive mettono a disposizione il proprio tempo per apportare cambiamenti positivi dal punto di vista umano. Nel mondo degli affari si interessano al benessere sociale e ricercano innovazioni economiche che possano soddisfare i lavoratori. Sono portati per l’insegnamento e sentono il bisogno di ricoprire mansioni in cui la comunicazione chiara diventa essenziale per il procedimento del lavoro.
Scelte finanziarie -i marroni nutrienti sono fedeli al denaro e ai propri bisogni finanziari e trattano i propri affari con sicurezza. Sono coscienti del potere del denaro anche se in realtà sono attenti senza però essere eccessivamente parsimoniosi, sono saggi e generosi. Preferiscono dare il proprio contributo alle organizzazioni che rispettano e promuovono la dignità ed il valore umano. I marroni nutrienti provvedono ai bisogni della loro famiglia e preferiscono fare investimenti sicuri nel settore immobiliare e finanziario. Non sono grandi consumatori e preferiscono acquistare prodotti sicuri e duraturi senza badare alla moda. Nell’acquisto di una casa badano alla comodità e non all’estetica, per l’automobile preferiscono l’affidabilità e la durata. Per i marroni nutrienti i bambini sono le risorse più importanti della comunità.
Carriera – poiché sono abili nell’ascoltare gli altri i marroni nutrienti possono diventare eccellenti arbitri, giudici, consiglieri, direttori del personale, allenatori e insegnanti. Questo colore si sente soddisfatto quando riesce a calmare situazioni emotive aiutando la gente a comunicare fra di loro. In ambito professionale il marrone nutriente si troverà in difficoltà solo con individui autoritari coi quali sarà veramente difficile collaborare. Sul lavoro i marroni nutrienti hanno la capacità di essere compiacenti senza però essere ossequiosi e non scelgono mai carriere ambiziose. Spesso lavorano per migliorare la comunità e per realizzare i loro sogni di un mondo migliore decidendo, così, di lavorare nel settore immobiliare o urbanistico. I marroni nutrienti non sono portati a lavorare da soli o in un ambito strettamente competitivo. Non sono, infatti, scrittori, artisti e disegnatori perché simili lavori li porterebbero a trascorrere molte ore da soli. Altrettanto accadrebbe per professioni legate a macchinari o impianti, come programmatori di computer o tecnici. Qualsiasi lavoro che li metta in opposizione con gli altri individui come, per esempio, la carriera militare o la polizia, non è in armonia con la loro inclinazione naturale. Si sentono invece a loro agio nelle occupazioni in cui possono combinare l’uso di macchinari sofisticati con l’interazione umana: dentisti, optometristi, radiologi e medici
Spiritualità – i marroni nutrienti sono maggiormente interessati ai sistemi teologici religiosi che mettono in rilievo l’umanità. Diffidano invece di qualsiasi filosofia che non abbia un’applicazione pratica. I marroni nutrienti tendono, infatti, a mettere in pratica ciò che imparano in chiesa: amatevi l’un l’altro è sicuramente il loro piano d’azione preferito. Questo colore si sente legato a Dio mettendosi al servizio dell’umanità. Per i marroni nutrienti privarsi delle persone che hanno bisogno del loro aiuto significa anche privarsi di Dio.
MARRONE AMOREVOLE
I marroni amorevoli sono brillanti, curiosi e amano le persone. Il loro è comunque un amore astratto, umanitario e non diretto ad un singolo individuo. I marroni amorevoli sono in grado di percepire tutti i cambiamenti che coinvolgono gli esperimenti umani: legge, educazione, politica, economia e commercio. I marroni amorevoli tendono ad essere gli osservatori oggettivi della vita e la loro sfida maggiore è imparare a focalizzare tutte le proprie energie anziché disperderle in diverse direzioni.
Relazione con la realtà fisica – i marroni amorevoli sono attratti dalla natura e dalla vita all’aria aperta. L’ambiente fisico appaga il loro bisogno tattile e lo preferiscono di gran lunga al mondo delle idee. I marroni amorevoli considerano la natura l’unica costante della loro vita, l’unica cosa sulla quale possono fare affidamento in un mondo che cambia continuamente. Amano dedicarsi al giardinaggio per sentire le proprie mani affondare nel terreno: una sensazione che si avvicina all’eternità del ciclo naturale. I marroni amorevoli tendono a concentrarsi su attività principalmente intellettuali estraniandosi dalle persone. I marroni amorevoli non sono affezionati alle loro cose nonostante abbiano un particolare riguardo per gli oggetti meccanici ed elettronici. Tutto ciò che possiedono ha valore solo come mezzo per raggiungere gli obiettivi che si sono prefissati.
Attitudini mentali – i marroni amorevoli hanno sempre mille pensieri e le loro connessioni mentali sono causali. Essi considerano l’ultimo aspetto la componente di un insieme votato a raggiungere il successo e non il punto finale di un procedimento e poiché vedono contemporaneamente tutti i passaggi necessari al compimento dell’operazione non riescono a darsi delle priorità, sia livello d’importanza che a livello temporale. I marroni amorevoli si sentono dei disadattati perché il loro processo mentale è completamente diverso da quello di tutti gli altri individui. Da bambini sono spesso ignoranti e a volte vengono derisi. I marroni amorevoli vivono il tempo come un flusso continuo: non comprendono cioè i concetti suddivisi in passato, presente e futuro. Quando descrivono le esperienze della loro vita possono richiamare alla mente eventi passati da vent’anni con la stessa chiarezza con cui possono ricordare ciò che è successo la settimana precedente. La mancanza di linearità temporale distrae i marroni amorevoli dai dettagli della vita e questa predisposizione si ripercuote negativamente anche nella scelta del lavoro dove spesso vengono considerati insicuri e inaffidabili. I marroni amorevoli spesso non sono in grado di mantenere i propri impegni perché, durante il cammino, sono coinvolti da altre cose che fanno perdere loro la traccia del tempo e dei vincoli precedenti. Sono sempre in ritardo e hanno difficoltà a prendere decisioni per le cose che non appartengono ad una categoria facilmente identificabile. I marroni mentali rendono meglio quando si concentrano su una materia che li interessa.
Predisposizione emotiva – passione, desiderio ed ottimismo caratterizzano l’interazione del marrone amorevole con la vita e la gente. I marroni amorevoli hanno bisogno di un compagno che sia emotivamente più forte di loro, psicologicamente sicuro e capace di affrontare le avversità della vita quotidiana: dato che hanno sempre la testa fra le nuvole hanno bisogno di persone e situazioni stabili che li aiutino a determinare la priorità degli obiettivi prefissati per proteggersi da un’eventuale delusione. I marroni amorevoli tendono spesso ad analizzare i propri sentimenti, atteggiamenti e credenze. Sono ottusi e incapaci di applicare un pensiero o un idea ad una situazione contingente. Da bambini di frequente si chiudono in se stessi perché gli adulti non sono in grado di comprendere loro astrattismo e non sono desiderosi di ascoltare le loro idee. I marroni amorevoli hanno la capacità di amare e interessarsi contemporaneamente a più persone ma i loro rapporti sono superficiali perché non sono capaci di dare e di ottenere fiducia. I marroni amorevoli ricercano nel matrimonio e nella famiglia la comprensione, l’amore e l’intimità ma spesso hanno un’idea infantile del matrimonio e di ciò che devono essere i contributi di entrambi i partner. Poiché i marroni amorevoli sono mentalmente chiusi spesso i loro partner tendono ad essere esigenti nei loro confronti e a trattarli come fossero dei bambini cresciuti. Questo atteggiamento fa sì che il marrone amorevole si veda proiettato in una realtà che si sente impreparato ad affrontare e di conseguenza il partner si sente disprezzato.
Stile sociale – i marroni amorevoli si divertono a partecipare agli incontri sociali, alle feste, alle cene fra amici, in tutte le occasioni in cui la gente si incontra. Tuttavia, per natura, non sono capaci di determinare le priorità dei loro impegni sociali, programmando troppe attività in una sola giornata. Ne consegue che per piacere a tutti corrono da un appuntamento all’altro incapaci di instaurare un rapporto vero con tutti i gruppi di persone che incontrano. I marroni amorevoli cercano di trarre informazioni e nuove conoscenze dalle persone con cui parlano, tuttavia non sono in grado di sostenere lo scambio emotivo con loro perché non sono capaci di spingere la conversazione a un livello più profondo di condivisione personale e questo gli impedisce di avere un rapporto intimo con al gente. I marroni amorevoli sono affascinati dalle persone che hanno una cultura diversa dalla loro, sono curiosi e amano viaggiare per conoscere i popoli e le loro usanze.
Stile di comando – i marroni amorevoli non esibiscono le doti naturali di comando, sono più adatti a guidare con la virtù del loro amore e del loro apprezzamento per gli altri. Il marrone amorevole preferisce collaborare con una sola persona, dirigendo ed insegnando con infinita pazienza. Riescono a consigliare e a guidare solamente un gruppo di lavoro molto piccolo. Poiché i marroni amorevoli sono molto curiosi approfondiscono diverse materie che possono appartenere a settori disparati. I marroni amorevoli non hanno bisogno di una dimostrazione affettiva per essere buoni insegnanti e consiglieri.
Scelte finanziarie – per i marroni amorevoli il denaro e il concetto di budget rappresentano la sfida maggiore. I marroni amorevoli sono capaci di calcolare esattamente ciò di cui hanno bisogno per soddisfare i loro desideri tuttavia, quando si tratta di espandere la formula per includere i bisogni degli altri o per sopperire a situazioni di emergenza non sono in grado di rendere fattibile il budget. Per imparare ad essere responsabili delle loro entrate ed uscite tendono spesso comperare un registro contabile su cui riportare tutte le loro spese ma si stancano subito della complessità del sistema di registrazione e quindi decidono di abbandonarlo. Dato che i marroni amorevoli hanno difficoltà a controllare il proprio denaro sono anche incapaci di attaccarsi a tutto ciò che posseggono: sono talmente assorti dalle loro idee che spesso dimenticano la giacca sull’aereo o l’ombrello al ristorante. I marroni amorevoli tendono a spendere eccessivamente per oggetti che gli altri considerano un lusso e che per loro sono invece una necessità.
Carriera – i marroni amorevoli sono adatti a svolgere occupazione nel settore della progettazione urbanistica paesaggistica, nel giardinaggio o in qualsiasi altro ambito che possiede una sua armonia ed un suo ritmo. I marroni amorevoli amano la gente e preferiscono lavorare all’aria aperta, aiutando gli altri. Sono quindi ottimi venditori e rappresentanti ma hanno bisogno di lavorare per un’organizzazione e non come liberi professionisti. Capaci di riconoscere la complessità di un progetto hanno successo anche come programmatori di computer. I marroni amorevoli amano lo studio e possono quindi diventare eccellenti consulenti e insegnanti soprattutto nelle materie di ricerca.
Spiritualità – curiosità, desiderio e ottimismo sono le caratteristiche principali della ricerca spirituale del marrone amorevole. Per loro un’idea nuova è sempre interessante. Esplorano i concetti della spiritualità nello stesso modo in cui bambini sono curiosi di aprire l’uovo di Pasqua. Nelle loro ricerche i marroni amorevoli sono desiderosi di abbandonare i pregiudizi per aprirsi a nuovi dati, tuttavia preferiscono affidarsi a idee che risultino simili al loro sistema di credo. Per loro natura sono affascinati dalle religioni che si basano su leggi ma preferiscono evitare un’imposizione di atteggiamenti e di modi di vivere. Il marrone amorevole tenderà infatti ad abbandonare una religione quando sentirà la mancanza di flessibilità. Amano scambiare con gli altri le proprie esperienze spirituali e sono affascinati da rituali religiosi come la preghiera e dalle religioni che offrono la possibilità di imparare. Sono desiderosi di vivere e mettere in pratica i concetti della loro religione di appartenenza.
BLU
Il blu è il colore che sente maggiormente il desiderio di aiutare gli altri, riuscendo in questo modo ad auto valorizzarsi. La sfida più grande per il blu è riconoscere i propri bisogni per poi manifestarli agli altri: deve imparare a gestire le sue risorse dedicando parte del suo tempo e della sua energia al rinnovamento della propria personalità.
Rapporto con la realtà fisica – i blu non sono richiamati dalla realtà fisica che considerano sporca e brutta. Tendono a vivere nel regno delle emozioni e dei sentimenti e lo considerano più reale dell’ambiente esterno. Non sono portati a fare attività fisica estenuante, tuttavia si divertono negli sport che hanno una componente di cameratismo come il calcio oppure una componente di grazia e bellezza come la danza. Amano le passeggiate all’aria aperta in compagnia degli amici. I blu tendono a mettendo facilmente peso, soprattutto dopo la nascita di un figlio e per questo devono capire che la loro bellezza sta nell’abilità di curare ed aiutare gli altri e non nella loro fisicità.
Attitudini mentali – i blu sono molto intuitivi ed estremamente sensibili alle vibrazioni emotive degli altri, tuttavia hanno difficoltà a tradurre in informazioni utili tutto ciò che conoscono per intuito. Non sono pensatori realistici: afferrano simultaneamente tutte le parti di una discussione, determinano i risultati e le conseguenze desiderate analizzando tutte le cause ed effetti e mantengono aperte tutte le alternative possibili. Proprio per questo motivo non c’è da meravigliarsi se hanno difficoltà a prendere una decisione. L’abilità più importante che deve sviluppare il blu è quella di focalizzare ed eliminare tutto ciò che non ha una pertinenza immediata con il problema attuale. A scuola non sono particolarmente portati per le materie letterarie ed artistiche che enfatizzano l’intuizione e il sentimento. I blu hanno successo negli affari, soprattutto in quelli che permettono di lavorare a contatto stretto con le persone. Hanno bisogno di programmare il proprio lavoro per affrontare ogni situazione ed hanno bisogno di tempo per prendere una decisione. Per sentirsi emotivamente a loro agio hanno bisogno di scrivere tutte le varie proposte ed alternative. Solo in questo modo riesco a separare i sentimenti dall’azione e a giungere ad una soluzione che poi riescono a mantenere. La risorsa personale più importante del blu è sicuramente il suo impegno emotivo insito in ogni processo mentale: vede la potenzialità delle buone idee e vuole aiutare gli altri a raggiungere gli obiettivi desiderati. Quando si impegna in un progetto è affidabile, serio e di fiducia.
Predisposizione emotiva – i blu comprendono tutto ciò che li circonda attraverso l’emozione e non la sensazione fisica. Il blu vive quotidianamente l’amore, l’odio, la speranza e la disperazione. Proprio le emozioni sono i dati con i quali prende le decisioni ma nella società attuale la conoscenza intuitiva del blu può venire giudicata irrilevante da coloro che possiedono una visione più razionale. Servire gli altri è lo scopo della loro vita e il loro benessere deriva dall’appagamento dei bisogni di altri. Il rischio più grande è quello di essere sfruttati dalla famiglia e dagli amici: gli altri, infatti, non vedo i loro bisogni e anche se li vedono spesso non sono capaci di aiutarli. In questo modo i blu spesso non si sentono apprezzati per quello che fanno. Per eliminare il problema hanno bisogno di essere più determinati: devono imparare a porre i limiti e a comunicare agli altri i loro stessi desideri. Devono imparare che i loro bisogni sono importanti come quelli degli altri e devono imparare a preoccuparsi di se stessi allo stesso modo con cui si preoccupano degli altri. I blu hanno bisogno di sostenere la parte emotiva della loro personalità e possono farlo scrivendo un diario, leggendo, ascoltando la musica, trascorrendo momenti tranquilli in solitudine oppure con gli amici all’aria aperta. Devono imparare a gestire i loro sentimenti per non trovarsi in una palude di emozioni incontrollate. I blu esprimono le proprie emozioni attraverso il linguaggio del sorriso e delle lacrime: sono portati a ridere e a piangere facilmente e improvvisamente, con molto imbarazzo da parte loro. Si tratta di un abbandono spontaneo di emozioni che se non venissero sfogate causerebbero problemi fisici come, ad esempio, l’emicrania. I blu si rendono conto che il linguaggio verbale è un mezzo povero per esprimere la profondità e la ricchezza dei sentimenti umani. Si commuovono davanti al tramonto, in chiesa e con la persona amata. I blu piangono quando sono arrabbiati ma al contrario di quello che possono pensare gli altri non ricorrono le lacrime per ottenere ciò che vogliono. Quando litigano con il compagno sfogano con le lacrime la rabbia, la frustrazione e il senso di inutilità che provano in quella situazione e solo in un secondo tempo riescono a discutere e a razionalizzare il momento ricercando soluzioni alternative. Riescono a vivere veramente una situazione solo se sono coinvolti con i propri sentimenti.
Stile sociale – i blu amano la gente e ne sono ricambiati. Per manifestare il loro amore tendono a prediligere i bisogni degli altri danneggiando le proprie necessità. Quando chi li circonda apprezza questo loro contributo i blu si sentono appagati e felici. Se non sono apprezzati per quello che fanno tendono a chiudersi in loro stessi. I blu dedicano molto tempo a pianificare le azioni, i momenti e gesti per esprimere il loro amore. Cene particolari, celebrazioni in grande stile sono solo alcuni dei modi attraverso i quali i blu comunicano la profondità dei sentimenti che provano per coloro che amano. Danno molta importanza alle vacanze, specialmente quelle che cadono a fine anno. Essendo tradizionalisti amano infatti riscoprire le tradizioni familiari, preparare pranzetti e vivere il calore intimo della famiglia. I blu amano fare e ricevere regali e li scelgono con cura ed attenzione.
Stile di comando – nella vita i blu sono il leader della squadra: aiutano, stimolano e favoriscono gli altri. Accettano di essere presidenti di una squadra, dividendo equamente il lavoro fra tutti i membri, inclusi loro stessi, assumendosi persino maggior lavoro sia necessario. La sfida più difficile per il blu è quella di prendere decisioni accontentando tutti i collaboratori. Il blu, infatti, vuole rispettare le attitudini e i bisogni di ogni singolo individuo e di conseguenza quando deve prendere una decisione perde molto tempo per raccogliere tutte le possibilità che gli altri gli manifestano e cercare di ottenere il consenso generale. Il disaccordo e i conflitti personali mettono in difficoltà le capacità di leader del blu.
Scelte finanziarie – i blu considerano il denaro un aspetto volgare della vita e non amano le discussioni causate dai soldi. Anche negli affari la loro maggiore difficoltà è quella di chiedere denaro. I blu sono bravi nell’amministrare il denaro degli altri: si assumono tutte le responsabilità e sono attenti nelle loro azioni. Nell’ambito del matrimonio vedono il denaro come proprietà di altri, tendono a risparmiare e preferiscono non fare investimenti rischiosi.
Carriera – i blu sono talmente bravi ad ascoltare gli altri che spesso offrono gratuitamente i propri consigli agli amici e ai vicini di casa, tuttavia fanno fatica ad essere oggettivi perché si lasciano spesso coinvolgere emotivamente fino al punto da sentirsi frustrati se non possono prendere parte alla risoluzione del problema. Troppo spesso si accorgono di essere stati sfruttati come muro del pianto per un lagnoso cronico che non ha nessuna intenzione di fare qualcosa per risolvere il problema. Quando esercitano professioni altruistiche si identificano troppo con il paziente. I blu sono spesso portati a lavorare fuori dalla propria casa, scegliendo occupazioni femminili come segretarie, baby-sitter ed insegnanti. Soprattutto le donne decidono di mettersi in proprio come infermiere o come consulenti aziendali. I blu diventano eccellenti direttori del personale, contabili e organizzatori di conferenze. Non sono portati a lavorare nel settore legislativo o contrattuale in cui sono costretti a mascherare i propri sentimenti, non amano lavorare in solitudine, come scrittori per esempio, o in occupazioni che non gli permettono di esprimere i propri pensieri. Se decidono di lavorare come liberi professionisti hanno bisogno di un collaboratore che sia felice di occuparsi delle pratiche finanziarie e legali.
Spiritualità – la spiritualità è la forza guida della vita del blu ed è anche la sua ricerca verso un rapporto profondo e costante con Dio. Per loro Dio non è l’uomo seduto in mezzo alle nuvole che getta saette sull’umanità: è un essere misericordioso e onnipotente, la guida della loro vita. Il loro amore per Dio non è basato su una dottrina teologica o su una logica razionale: i loro sentimenti sono talmente profondi che li rende incapaci di comunicare la meraviglia che provano nei confronti di questo essere superiore. Le lacrime della tristezza rappresentano la caratteristica principale dell’emozione profonda che il blu vive in unione con Dio. I blu vivono, percepisco e riconoscono Dio in ogni momento e in ogni cosa. Per il blu è importante partecipare alle pratiche spirituali e il luogo è importante tanto quanto la cerimonia. Sono profondamente commossi dei canti, dalle preghiere e dalle candele che alimentano le loro anime. Per il blu la preghiera è una forma spirituale attiva: possono pregare passeggiando nel bosco, davanti alla macchina da cucire o mentre stanno lavorando su un progetto. Anche se le mani sono occupate le loro menti sono libere di vagare e contemplare le meraviglie della vita. I blu cercano di trovare il modo per essere al servizio della famiglia e degli amici perché per loro questo significa in questo modo essere anche al servizio di Dio.
VIOLETTO
I violetti hanno le capacità e le risorse per avere successo nella vita e per plasmare il futuro collettivo. La loro chiave del successo è legata alla loro capacità di prevedere il futuro: possono vedere le piante del domani nei semi di oggi. Sentono il bisogno di identificare e realizzare i cambiamenti nella società che avranno un impatto positivo per il futuro dell’umanità. La difficoltà maggiore del violetto è quella di imparare a vivere senza un costante senso di colpa che nasce dal voler essere migliore subito e in questo momento.
Rapporto con la realtà fisica – dato che i violetti sono incapaci di tradurre in pratica ciò che hanno in mente hanno sempre bisogno di altre persone che li aiutino a costruire case, scrivere articoli o creare ambienti. Senza l’aiuto degli altri le loro idee resterebbero incompiute. I violetti sono convinti che qualunque idea da loro immaginata sia subito pronta per essere trasformata in essere.
Attitudini mentali – i violetti sono estremamente intelligenti e sono continuamente in grado di criticare, valutare e sviluppare idee. Cercando di capire ciò che non funziona riescono a scoprire nuove soluzioni. Sembrano vedere contemporaneamente il progetto finale e le sue piccole componenti (l’intera foresta ed ogni singolo albero). I violetti sono per natura portati alla ricerca e amano la stimolazione mentale che ne consegue.
Predisposizione emotiva – i violetti provano emozioni profonde e si muovono sempre con passione. A volte possono sembrare freddi e arroganti ma è solo un modo per difendersi dall’intrusione nella loro area più vulnerabile, quella cioè dei sentimenti. In realtà i violetti non sono per nulla sicuri di sé e spesso si allontanano emotivamente dal mondo che mi circonda. Si manifestano superiori e mantengono le distanze per proteggersi. Dal punto di vista emotivo i violetti hanno una sensibilità superiore e sono molto intuitivi. Vivono la sessualità con una profonda passione e per sentirsi appagati devono unirsi in matrimonio. La comunicazione sessuale non è verbale e vivono il sesso a un livello spirituale profondo: se il partner avrà bisogno di un rapporto sessuale sensuale e prolungato il violetto lo capirà prima che il partner glielo comunichi. I violetti sono gelosi di qualsiasi cosa o qualsiasi persona che si pone fra loro e la sicurezza emotiva (possono essere persino gelosi dei loro stessi figli). Sono razionali, fiduciosi, vogliono che le cose siano fatte ma in un rapporto non devono sentirsi caricati di tutta la responsabilità. I violetti si legano profondamente ed hanno una grande fiducia nel loro compagno, preferisco non avere rapporti sessuali solo per la gratificazione fisica. In un rapporto possono essere molto possessivi, esigenti ed egoisti.
Stile sociale – agli occhi degli altri i violetti appaiono asociali. Essi, infatti, tendono ad essere distanti, solitari e freddi nei loro rapporti interpersonali. Non hanno tempo per le chiacchiere stupide e le attività sociali che considerano inutili, preferiscono impegnarsi in conversazioni di significato profondo e disprezzano i party.
Stile di comando – i violetti sanno come vivere in armonia con la forza della vita per affermare le loro idee e i loro desideri, sono autorevoli e il loro stile di comando è autocratico e dispotico. Guidano gli altri dicendo loro che cosa devono fare. Quando lavorano secondo la loro propria ispirazione tendono a non sopraffare gli altri, quando invece si sentono costretti a compiere un lavoro per il quale non si sentono portati tendono a comandare con il dominio. I violetti tendono a sentirsi colpevoli per il loro stile di comando che risulta in conflitto con le norme sociali. Per avere successo i violetti devono bilanciare i bisogni dei loro io con le richieste della loro anima.
Scelte finanziarie – i violetti sanno guadagnare il denaro con un impegno minimo: sanno come lavorare meno ed essere pagati di più e poiché sono fondamentalmente pigri preferiscono procurarsi il denaro senza doversi impegnare fisicamente. I violetti non sono generosi e non spendono facilmente il proprio denaro e nel fare un regalo valutano attentamente tutti i fattori prima di decidere quanto spendere e tendono a regalare oggetti di bisogno anziché di piacere. Al contrario i violetti non si lasciano travolgere dal consumismo ma comprano esattamente ciò che vogliono.
Carriera – i violetti amano spiegare agli altri che cosa devono fare e quando possono sfruttare questa qualità diventano eccellenti insegnanti, allenatori, ministri, oratori e attori. Possono essere eccellenti giornalisti perché non si limitano a registrare gli eventi quotidiani ma sono in grado di proiettarli nel quadro completo della storia degli uomini. Inoltre per la loro capacità di prevedere le scelte che avranno successo nel futuro possono anche ricoprire incarichi a livello dirigenziale. I violetti tendono ad avere successo nel settore medico e legislativo, dove c’è ancora molto da imparare e ci sono molte specializzazioni nell’ambito della stessa disciplina. Dato che amano rimanere legati al regno della teoria sono particolarmente portati per le professioni creative che offrono anche la possibilità di lavorare da soli: scrittori, artisti, musicisti…
Spiritualità – per i violetti la spiritualità corrisponde alla crescita e allo sviluppo. Spiritualità significa vivere in contatto con l’anima e appagare i propri destini individuali. Molti violetti vivono la spiritualità come un rapporto personale con Dio, molti altri invece la definiscono il credo morale con il quale scegliere di vivere. Tuttavia tutti sono coscienti della profondità spirituale che precede i loro pensieri e le loro parole. I violetti sanno che esiste un potere superiore e sanno che c’è una parte di loro stessi in cui Dio è sempre presente. Non accettano l’idea di Dio con la tunica bianca o seduto sulle nuvole. Ascoltano e obbediscono alle leggi dell’universo perché comprendono il concetto di unicità, del castigo e del karma. I violetti sono visionari ma tanti di loro hanno difficoltà a riconoscere questa grande dote. Per sentirsi soddisfatti devono riuscire a realizzare la loro visione malgrado tutti i dubbi, gli ostacoli e timori (hanno soprattutto paura di essere derisi e incompresi). Quando i violetti iniziano a lavorare sulla loro visione sono felici, produttivi e passionali perché in questo modo si sentono più vicini a Dio e alla saggezza superiore. Il benessere spirituale dei violetti è direttamente proporzionale alla loro capacità di lavorare in armonia con l’anima. I violetti sono in grado di dare il proprio contributo solo attingendo alla loro interiorità. I violetti che rifiutano la vita visionaria sono infelici perché la loro esistenza rimane permeata dalla rabbia, dalla colpa e dal dolore per non aver mantenuto la loro promessa con Dio.
LAVANDA
Sognatore, idealista, fantasioso: sono questi gli aggettivi che meglio descrivono i lavanda. I lavanda possiedono una vita superiore che permette loro di cogliere dimensioni differenti e in questo modo riescono anche ad esplorare realtà alternative, quelle realtà che esistono solo nei romanzi fantascientifici ed onirici. La difficoltà maggiore dei lavanda è quella di rimanere in contatto, emotivamente e fisicamente, con la nostra realtà.
Rapporto con la realtà fisica – i lavanda sono spesso pallidi e fisicamente gracili, preferiscono occuparsi di attività che li portano a rinchiudersi in un luogo appartato, non amano la vita all’aria aperta e non riescono ad apprezzare emotivamente le manifestazioni della natura. Possono riconoscere la magnificenza della terra, delle piante e del ciclo vitale solo in modo astratto ma in realtà non vogliono sporcarsi le mani con la terra e considerano gli insetti degli esteri repellenti. Preferiscono ammirare la natura attraverso un quadro anziché osservarla nella realtà. I lavanda sembrano essere trasportati dalla vita, immaginando nuove idee senza però preoccuparsi di ciò che è necessario per renderle fattibili. Sono felici di dipingere le pareti del soggiorno ma lo sforzo di andare nel negozio a scegliere la tonalità adatta e portare la vernice a casa è così opprimente che abbandonare l’idea. Il lavanda non ha il senso del rapporto tra il tempo e lo spazio: esce di casa per andare a fare la spesa e si ritrova in un’altra città, lontana 30 km, dimenticando il motivo per cui è uscito. Tenerli ancorati alla realtà provoca loro una sofferenza fisica simile a quella che provano altri quando sono costretti a rimanere svegli mentre desiderano dormire. Quando la famiglia e gli amici sono troppo insistenti, pretendendo da loro maggiore responsabilità e determinazione, i lavanda possono innervosirsi e arrabbiarsi: vogliono solo sfuggire da questa realtà, restare da soli con le proprie immagini e propri sogni.
Attitudini mentali – i lavanda sono portati a pensare molto ma i loro pensieri non sono logici, sequenziali e intellettuali. I lavanda partono sempre con la premessa perché no? Per loro tutto è possibile. L’ostacolo maggiore della vita dei lavanda è quello di agire in base alle idee che proliferano nella loro mente. Devono lavorare attentamente per catturare la fattibilità delle loro idee, devono rintracciarle, filtrarle e tradurle in realtà allo stesso modo con cui la macchina da cucire riesce a far entrare il filo nella cruna dell’ago. I lavanda possiedono l’abilità di lavorare mentalmente sull’intero progetto creativo, spostando simultaneamente tutte le diverse pedine per poter trovare soluzioni diverse. Sono in grado di focalizzare la propria attenzione sia sui minimi dettagli che sull’intero progetto. Spesso i lavanda riescono a tradurre in parole scritte ciò che ha prodotto la loro creatività, il loro linguaggio poetico è passionale. I lavanda sono visionari: ogni progetto ideato nella loro mente è vissuto a livello sensoriale.
Predisposizione emotiva – il lavanda è insicuro sia dal punto di vista psicologico che emotivo e spirituale. Ha difficoltà a creare e a mantenere un sistema di valori e spesso si uniforma alle linee guida di personalità più forti di lui. Il lavanda vive la vita come se non gli appartenesse e ha difficoltà a chiamare casa qualsiasi posto. Il lavanda sognano sempre: oltre i sogni quotidiani spesso si autosuggestionano e LE loro visioni creative si trasformano durante la notte in incubi. Sono individui sensitivi sia dal punto di vista fisico che emotivo e possono vivere la chiarezza di un suono (chiaro udienza), la chiarezza di una visione (chiaroveggenza)e la chiarezza di una sensazione (chiaro percezione). I lavanda non frenano i meccanismi interiori della loro mente e sono disposti a vivere quest’esperienza, come ad esempio la scrittura automatica o altri fenomeni extrasensoriali. Dal punto di vista emotivo non sono portati a vivere rapporti profondi con altre persone perché l’amore e l’attenzione che possono dedicare ai compagni e ai figli è insolita e casuale. Nella società attuale i lavanda adulti hanno difficoltà ad adattarsi al ruolo di compagni e di genitore attento ed affettuoso, danno tutto ciò che devono dare ma sono incapaci di dare di più. Possono immaginare ciò che dovrebbero fare ma non sono in grado di tradurlo in realtà e così si sentono in colpa e inadatti a svolgere determinati ruoli. A volte il senso di colpa è talmente forte che li obbliga ad allontanarsi emotivamente e fisicamente. I bambini lavanda che hanno lo stesso problema si rifugiano nel loro mondo fantastico creando amici e compagni di gioco immaginari.
Stile sociale – i lavanda sono individui solitari perché temono che gli altri non riescano a capire il loro stile di vita, vivono immersi nei loro pensieri e raramente esprimono ciò che gli passa per la testa per paura di essere criticati o ostacolati. I lavanda sono spesso portati a far credere agli altri di seguire le norme sociali quando in realtà stanno solo cercando di creare un’apparenza che li renda accettabili ed autonomi. I lavanda vogliono essere riconosciuti per il merito artistico del proprio lavoro, sono determinati nel perseguimento delle loro idee ma non agiscono per affermarsi socialmente. Sono capaci di creare solo perché hanno avuto l’idea di farlo. Non sentono il bisogno del supporto fisico ed emotivo fornito dai rapporti affettivi e preferiscono sentirsi soli per poter sognare liberamente. L’attività sessuale è un mezzo attraverso il quale i lavanda possono trasportare nella realtà ciò che vedono nella fantasia, sono creativi e desiderosi di provare esperienze nuove ed insolite. Tuttavia tendono a porre dei limiti ben precisi all’esplorazione sessuale, oltre i quali non si spingeranno mai. In un rapporto che li fa sentire sicuri i lavanda diventano creativi, audaci e desiderosi di essere coinvolti fisicamente in modo tale che le loro menti siano libere di vagabondare attraverso le onde astrali.
Stile di comando – i lavanda non possiedono le capacità del buon leader perché essendo loro stessi incoerenti non possono guidare gli altri. Il potere del lavanda è insito nella necessità di solitudine: la sua forza è quella di avere coraggio di essere diverso senza desiderare di conformarsi alla realtà.
Scelte finanziarie – i lavanda sono molto infantili quando devono trattare il denaro, quando hanno i soldi li spendono e quando non li hanno evitano di contrarre debiti. Per il lavanda e il denaro è come un gioco: alla fine chi ne ha di più vince. Tuttavia spesso si annoiano e abbandonano mentalmente il gioco prima del risultato finale.
Carriera – i lavanda sono portati a ricoprire ruoli nei quali possono provvedere a loro stessi impegnando una quantità minima di tempo e di preoccupazioni. Sono molto portati per l’insegnamento, soprattutto quello universitario. Molti si dedicheranno alle attività artistiche come la pittura e la scrittura che permetteranno loro di rimanere in solitudine per molto tempo, immersi nei propri pensieri e nelle proprie fantasie. I lavanda sono inoltre portati a recitare perché in questo modo riescono a vivere una nuova realtà in maniera naturale ed autentica. I lavanda sono anche portati a lavorare dietro le quinte perché anche in questo ambito possono vivere le loro idee: sono eccellenti costumisti, disegnatori e direttori teatrali. Sono inoltre ottimi terapisti se possono lavorare in centri di trattamento dov’è incoraggiata la creatività e la ricerca sperimentale.
Spiritualità – i lavanda non si uniscono a un redo spirituale, vogliono rimanere liberi di analizzare qualsiasi nozione e concetto che catturi il loro interesse. Rifiutano ciò che delimita i parametri della realtà, come ad esempio il rigido concetto di Dio secondo l’etica giudeo-cristiana. Sono attratti dalle ideologie che affermano la libertà individuale e personale e vogliono avere la possibilità di avvicinarsi all’essere superiore con i loro stessi mezzi e la loro dedizione. Per i lavanda il luogo di culto artisticamente bello è anche una fonte di ispirazione per l’interiorità personale. I canti, l’incenso e le candele sono suggerimenti visivi, uditivi e cinestetici che li aiutano a fuggire liberamente nel loro mondo onirico e di fantasia. I lavanda sono portati da avvicinarsi al mondo della magia, dove i rapporti causa-effetto danno vita ai cambiamenti dell’alchimia e alterano i processi umani. Non sono sufficientemente disciplinati per fare i guaritori.
CRISTALLO
I cristalli sono i guaritori naturali, possiedono l’energia per trasformare la luce in raggi benefici e diventano il mezzo attraverso il quale si libera la salute. Sono in grado di accentuare il loro potere personale per purificare la loro mente e la loro anima e dedicarsi completamente alla guarigione degli altri. La loro sfida maggiore è imparare a sfruttare al meglio questo grande dono. Il problema personale dei cristalli è imparare a conoscere se stessi per accettarsi così come sono.
Rapporto con la realtà fisica – i cristalli considerano l’ambiente fisico esterno ostile e nemico e provano dolore fisico nell’osservare tutto ciò che in disordine, sporco o disgustoso. Sono fisicamente sensibili al rumore e a qualsiasi altra forma di inquinamento e vogliono che il mondo possa essere primitivo come la realtà dei loro sogni. Nel tentativo di creare un mondo perfetto i cristalli diventano ossessivi con la pulizia e l’ordine. Le loro case avranno numerose piante, piani liberi e saranno arredate con mobili semplici e funzionali. Dato che sono poco sentimentali avranno pochi oggetti di ricordo della famiglia e degli amici. I cristalli tendono a rinchiudersi nei loro spazi privati invitando solo pochi amici molto intimi. Si sentono soddisfatti e sicuri quando possono lavorare la terra.
Attitudini mentali – i cristalli sono brillanti, svegli e mentalmente agili, sono lettori avidi, amano la televisione, il cinema e il teatro, principali fonti del loro apprendimento. Sono determinati e assumono sempre atteggiamenti adatti all’occasione. Amano leggere libri che trattano le filosofie della società contemporanea e libri che ispirano i loro pensieri: biografie, diari, raccolta di preghiere, saggi filosofici e poesie. I cristalli trascorrono molto tempo a pensare a ciò in cui credono, a meditare e a pregare per la loro vita, tuttavia sono pochi coloro i quali si considerano spirituali. I cristalli amano imparare e sono ottimi lavoratori, coscienziosi e diligenti. Anche se non sono interessati alla materia riescono ad apprenderla velocemente. Sono particolarmente portati per le materie creative ed eccellono in medicina, in modo particolare psicoterapia e dermatologia.
Predisposizione emotiva – i cristalli riescono a camuffare il loro colore personale assorbendo i raggi degli altri colori. Questa loro predisposizione confonde la famiglia e gli amici e può perfino portare all’incomunicabilità. Dal punto di vista emotivo i cristalli sono inflessibili, le loro reazioni emotive sembrano sempre studiate e recitate: è come se seguissero attentamente un copione. Di conseguenza sono timidi riservati e preferiscono rimanere appartati, sanno come recitare una parte ma non sono in grado di affrontare spontaneamente una situazione. I cristalli manifestano fiducia nella famiglia, negli amici e nei vicini perché solo in questo modo pensano di essere accettati ed aiutati ma in realtà questi contatti li mettono in difficoltà. I cristalli sono emotivamente molto fragili. Spesso tendono a rinchiudersi in se stessi perché quello è l’unico porto sicuro che conoscono. Stranamente i cristalli mostrano i loro sentimenti più profondi perché pensano che i loro sentimenti veri sono incompresi. In generale si sentono disprezzati e incompresi da tutti, eccetto Dio. I cristalli preferiscono fare da soli.
Stile sociale – dal punto di vista sociale i cristalli hanno difficoltà a stare con la gente e viceversa. La timidezza e la mancanza di sicurezza li allontanano dagli altri e li rendono insicuri e riservati. Dato che non sono capaci di confrontarsi spesso tendono a dare agli altri la colpa del loro stato d’animo. Le donne spesso si nascondono anche quando sono belle. Ai cristalli manca il cosiddetto istinto sociale. L’istinto sessuale dei cristalli è minimo perché interagire sessualmente significa dover unire la propria aura a quella del partner e quindi significa in qualche modo essere privati di una propria autonomia e identità. Il paradosso è che realtà amano il sesso ma non sono capace di sopportarne le conseguenze fisiche e emotive. I cristalli possono persino modificare il loro stile di vita scegliendo di vivere da soli: senza un compagno si sentono più tranquilli e possono vivere in armonia con i loro bisogni biologici.
Stile di comando – negli affari sono molto bravi a gestire un progetto in cui lavorano molte persone ma non sono desiderosi di attirare l’attenzione su di sé. La capacità di comando del cristallo è legata solamente alla sua capacità di guaritore, mentre in settori diversi da quelli medici i cristalli non hanno alcun potere.
Scelte finanziarie – i cristalli non hanno fiuto per gli affari e preferiscono investire in operazioni sicure e già sperimentate. Sono responsabili e attenti al loro denaro, rispettano i pagamenti delle tasse e delle fatture e l’idea di trasgredire la legge provoca il loro incubi notturni.
Carriera – i cristalli sono portati a svolgere lavori che permettano loro di stare da soli, occupandosi di compiti ben specifici. Hanno bisogno di lavorare in un ambiente strutturato e tranquillo, con una regolare routine. Sono adatti a fare i bibliotecari, i medici, i tecnici o i bidelli nelle scuole elementari. Sono portati anche a lavorare in un ufficio dove il lavoro richiede un’attenzione scrupolosa e ripetitiva e sono adatti a lavorare nel settore medico: dal ruolo di receptionist a quello di fisioterapista. Sono eccellenti insegnanti, consulenti e presidenti di associazioni religiose.
Spiritualità – per il cristallo spiritualità significa vivere una vita serena, cosciente del fatto che presto tutti gli uomini dovranno rendere conto del proprio essere. Il cristallo deve essere il mezzo che diffonde il nuovo pensiero e le nuove azioni della nuova società. La missione della sua vita è guarire il corpo, la mente e l’anima degli uomini. Quando i cristalli sono in armonia con le proprie attitudini sono felici e soddisfatti, al contrario quando rifiutano il loro potere sono infelici, si chiudono in se stessi e vivono nell’attesa di morire. I cristalli sono i canali fisici di collegamento tra Dio, propulsore dell’energia, e gli esseri umani, utilizzatori dell’energia. I cristalli ricevono il segnale da Dio e lo focalizzano incanalando nelle direzioni specifiche. L’energia divina, attraverso la forma di terapia del cristallo, passa nel corpo del paziente. La fragilità fisica e la vulnerabilità emotiva dell’ambiente esterno, spesso ostile, impediscono a volte ai cristalli di mettere in pratica e sfruttare le loro capacità.
INDACO
L’indaco rappresenta il nuovo colore ed è emerso dalla nuova realtà. Ha capacità, talento e caratteristiche completamente diverse da tutti gli altri colori. Essendo un colore nuovo lo si riscontra nei bambini e nei ragazzi. La difficoltà maggiore degli indaco è essere pazienti e intolleranti: dato che loro sono autentici e spontanei non tollerano che gli altri non lo siano.
Rapporto con la realtà fisica – gli indaco riescono a registrare gli input emotivi, fisici e psicologici più elevati e ciò significa, quindi, che il troppo caos o il troppo rumore li confonde facilmente. I bambini indaco sono sempre attenti e il commento più frequente dei genitori nei loro confronti è: “è sempre stato sveglio, attento curioso sin dalla nascita”. I bambini indaco, infatti, spesso non hanno gli occhi socchiusi o nel vuoto come gli altri neonati e non sentono il bisogno di dormire a lungo. Il dono d’amore preferito dagli indaco sarà quello di essere svegliati dolcemente, bussando alla porta della camera e chiamandoli ripetutamente. Gli indaco sapranno ricompensare questa gentilezza per tutta la giornata. Prediligono i latticini e sono allergici al latte di mucca che può provocare infiammazioni alle vie respiratorie, tosse, raffreddori e infezioni alle orecchie. Apprezzano anche latte di capra. I bambini indaco hanno bisogno di vivere in ambienti calmi e tranquilli e quando sono sottoposti a lunghi periodi di sottile eccitazione diventano irritabili. Non sono bambini viziati ma hanno bisogno di cure e possono essere aiutati facendo ascoltare loro musica classica. I bambini indaco sono dotati di una rapida capacità di apprendimento: durante i primi due anni sviluppano una destrezza manuale e un coordinamento motorio maggiore rispetto a quello dei loro coetanei. Gli atteggiamenti degli indaco riflettono tutte le caratteristiche maschili e femminili e quindi ne risulta che, passato il periodo della pubertà, sono disponibili a qualsiasi esperienza sessuale. Possono inoltre cambiare spesso le loro forme di rapporto sessuale perché la sessualità viene vissuta come una capacità di interazione spirituale. Preferiscono avere pochi rapporti appaganti piuttosto che numerose scappatelle occasionali.
Attitudini mentali – gli indaco sono brillanti e curiosi, con un’intelligenza superiore alla media. I bambini sembrano nati conoscendo tutto e quindi le loro richieste d’informazione sono solo la verifica delle conoscenze che già possiedono. È come se stessero mettendo alla prova gli altri, fanno domande difficili che richiedono una concentrazione interiore. L’indaco non potrà mai accontentarsi di risposte tipo “perché si è sempre fatto così”. Sin da piccoli riescono ad afferrare concetti astratti di tempo, spazio distanza. Quando vogliono conoscere e sapere non danno pace. L’educazione di questi bambini risulta piuttosto difficile perché danno libero sfogo alle loro capacità e il sistema che non può soddisfare i loro bisogni viene subito messo in discussione. Sono indipendenti senza essere tuttavia arroganti: il sistema scolastico tradizionale non si addice a loro perché il loro processo di apprendimento deve essere libero di seguire e sviluppare i propri ritmi interiori. I soggetti, le materie e le idee non devono essere suddivise in settori rigidi: non riescono a studiare una materia senza considerare le sue implicazioni in altre aree e devono capire come tutti i singoli elementi si uniscano insieme. I bambini indaco riescono a studiare meglio quando sono stimolati a seguire i loro stessi interessi e subiscono negativamente le imposizioni degli insegnanti su cosa e come dovrebbero studiare. Gli indaco hanno bisogno di un loro spazio personale deve poter abbandonare il lavoro senza dover necessariamente mettere in ordine tutto quanto. Quando si annoiano o non si sentono stimati tendono a rinchiudersi in se stessi.
Predisposizione emotiva – gli indaco sembrano più maturi rispetto ai loro coetanei e reagiscono con simpatia ai piccoli drammi esistenziali. Devono essere liberi di agire da soli e dedicarsi ai loro interessi personali, hanno molta fantasia e spesso parlano da soli. Si sentono a loro agio in situazioni che pongono limiti chiari senza tuttavia frenare il loro bisogno di esplorare e scoprire. Prima di far prendere una decisione al bambino indaco gli adulti devono essere capaci di farlo riflettere su tutte le aspettative, le limitazioni e gli obiettivi che si vogliono raggiungere perché gli indaco collaborano con successo quando hanno una visione chiara delle possibilità, dei limiti e dei confini della situazione. L’indaco sa esattamente quello che vuole e se l’adulto gli offre la possibilità di scegliere deve essere preparato ad accettare le sue scelte. Le promesse fatte e non mantenute compromettono i rapporti tra l’indaco bambino. Gli indaco mostrano il loro affetto ma non sono eccessivamente affettuosi, sono cauti e sono spesso contenti anche se non sono sempre spontanei ed esuberanti. Il bambino indaco non riesce facilmente ad abbandonare il vecchio per accettare il nuovo: eliminare qualcosa semplicemente perché bisogna sostituirla con una nuova provoca nell’indaco un profondo dolore emotivo. I genitori dovrebbero far avvicinare il bambino indaco all’oggetto nuovo salutando il vecchio sia che si tratti di un animale domestico malato sia della macchina di famiglia. Ignorare questo loro aspetto è come sottovalutare uno dei doni più importanti di questi bambini. I ragazzi indaco si sentono spesso isolati e non sono in sintonia con i loro coetanei: il taglio di capelli strano, la musica ribelle e vestiti stravaganti rappresentano per lui una forma di travestimento, la farsa di una realtà alternativa inesistente. Per disperazione possono rifugiarsi nell’alcol per sfuggire alla solitudine. Sanno di essere incapaci di adattarsi alle regole e spesso si sentono la pecora nera della famiglia o il pesce fuor d’acqua della società.
Stile sociale – gli indaco sono sempre sinceri e non importa se la verità può ferire gli altri. Non accettano le regole imposte dalla società e non assumono atteggiamenti solo per contraccambiare l’amore di qualcuno. L’indaco non si sente mai colpevole perché il suo unico scopo è permettere a tutti gli uomini di esprimere se stessi per far funzionare il mondo. Bontà, gentilezze e accettazione sono valori insignificanti per lui, sono concetti senza senso. Se accettano un ruolo è perché sono d’accordo con la premessa morale che sta alla base ma non ubbidiranno mai ad un’imposizione. Non si daranno da fare per diventare il capo della squadra, non hanno molti amici e preferiscono rimanere da soli piuttosto che adattarsi a nuove conoscenze. Gli indaco tendono a scegliere quelli che, prima di diventare i loro amanti, sono stati i loro migliori amici o compagni. La famiglia deve essere in grado di proteggere l’indaco dal mondo esterno.
Stile di comando – gli indaco sono i leader del futuro, non amano comandare con la forza e il loro potere risiede nel rifiuto di accettare qualsiasi forma di manipolazione. Gli indaco guideranno gli altri nel riconsiderare il credo, i valori e gli atteggiamenti. Dubitando del valore delle pratiche normali manifesteranno la mancanza di logica in tutto quello che fanno gli uomini. Intuisco i cambiamenti che si verificheranno nella tecnologia, nella scienza e nella ricerca. I bambini indaco sono la nostra speranza per il futuro. L’indaco non si arrabbia facilmente e non è ostinato: ha semplicemente valutato tutti gli aspetti ed ora è deciso. Gli indaco sono nati sapendo che la vita è divertente e può rimanere tale non evitando il dolore ma accettandolo.
Scelte finanziarie – gli indaco non riescono a comprendere il valore del denaro, lo considerano un mezzo manipolatorio sfruttato da alcune persone per controllare gli atteggiamenti degli uomini. Lavoreranno solo perché il lavoro li divertirà e perché si sentiranno utili nel farlo. Gli indaco si impegnano solo in un progetto che li interessa e che assorbe la loro completa attenzione perché sanno esattamente quello che vogliono e quello che non vogliono.
Carriera – in genere gli indaco si sentono soddisfatti quando possono lavorare con le proprie mani e quindi molti di loro sono artigiani o riparatori. Sono intelligenti, parlano poco e sono grandi lavoratori. Possono lavorare nel settore edilizio, idraulico o elettrico. Sono portati a ricoprire cariche che permettano loro una flessibilità e una libertà d’azione. In futuro gli indaco assumeranno ruoli di comando perché saranno gli unici ad avere un’esperienza diretta della tecnologia moderna, sapranno di che cosa avremo bisogno basandosi su ciò che abbiamo avuto nel presente.
Spiritualità – l’espressione di spiritualità dell’indaco è un esempio di come l’uomo potrebbe vivere senza il senso di colpa o la paura ai quali fanno ricorso alcuni sistemi religiosi per manipolare gli uomini. Gli indaco obbediscono alla natura della loro stessa divinità e vivono la loro spiritualità come parte del loro essere. Sembrano essere nati già con tutte le conoscenze, come se si ricordassero perfettamente dove sono stati prima di venire qui. Gli indaco sembrano possedere l’interiorità del potere superiore. Per l’indaco, infatti, il potere superiore è una realtà quotidiana. Gli indaco riescono facilmente ad adattarsi alle pratiche spirituali istituzionalizzate, sin da bambini sono portati alla meditazione e apprezzano le cerimonie religiose ricche d’incenso e di candeline. Partecipano con naturalezza ai rituali di preghiera e di meditazione, amano il momento e il luogo spirituale. Sono spiritualmente eclettici, capaci di incorporare simultaneamente tradizioni, rituali e sistemi religiosi diversi. Questi bambini sanno per intuito che c’è un ordine e un disegno universale che non hanno niente a che vedere con i ruoli e le regole istituite dagli uomini. Dato che gli indaco sono nati possedendo tutte le conoscenze riescono facilmente ad accedere al mondo paranormale o psichico.
Barbara Bowers “I colori dell’aura”